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Tavecchio: "Un errore non tenere Conte ct. Con la Juve ottimi rapporti, però nel 2006 chiesero loro la B"

di Christian Liotta

Raggiunto dai microfoni di TuttoJuve.com, l'ex presidente della Figc Carlo Tavecchio si è soffermato anche sui rapporti con Andrea Agnelli, presidente della Juve, all'epoca della sua gestione federale: "Ho sempre avuto dei rapporti ottimi con Andrea Agnelli e tutta la dirigenza bianconera, anche con Beppe Marotta che ora lavora per l'Inter. Anche quando ci fu la richiesta di risarcimento di 443 milioni, assolutamente. Confermo che i rapporti erano ottimi. Poi stiamo parlando del 2006, lì è stata la Juventus a chiedere di esser collocata in Serie B. Il tribunale di Roma ha approvato quella che era stata la richiesta della società bianconera".

Come nacque il contatto con Antonio Conte che si era appena dimesso dalla guida dei bianconeri? "Il contatto nacque nel 2014: ero in vacanza in Trentino e lo chiamai, lui era in villeggiatura nell'Adriatico. Fin da subito si è dimostrato aperto a quella che era la nostra proposta, in più avevo trovato lo sponsor che era intervenuto in aggiunta a quanto poteva pagare la federazione. Così si è risolta la situazione. L'errore forte è stato quello di non tenerlo, ma purtroppo il Chelsea pagava il doppio. E dal punto di vista etico, per noi non era una cosa fattibile".

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