Tebas lascia uno spiraglio: "Lavorare in Italia? Mai dire mai. La Serie A ha margini enormi di crescita"
Nel corso dell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Javier Tebas, numero uno della Lfp, rivela di guardare con molto interesse alle vicende della nostra Serie A: "Lo dico da anni, il campionato italiano ha margini di crescita enorme. Ma per crescere nel ventunesimo secolo non basta aprire gli stadi, giocare una partita e mandare il segnale su un satellite. Per non restare indietro, devi fare molte altre cose. Serve una visione più collettiva, di sistema. Questo manca alla Serie A", afferma Tebas, che poi ha belle parole per il progetto di Paolo Dal Pino legato ai fondi: "Molto interessante, sto seguendo da vicino la vicenda. Penso sia una buona idea di partnership non solo per una questione finanziaria, ma anche perché permetterebbe alla serie A di affrontare e vincere le sfide del futuro nel più breve tempo possibile".
Il nome di Tebas fu avanzato in passato come possibile nuovo innesto proprio per la Confindustria del calcio italiano: "Non si sono create le circostanze. Diciamo che i club spagnoli mi hanno amorevolmente “forzato” a non avere dubbi. Se si presentasse di nuovo questa possibilità? L’Italia è un grande Paese, la Serie A ha molto margine. Anche se Spagna e Liga attraggono molto. Comunque, mai dire mai".