Tebas: "Superlega clandestina. Andrebbe creato un campionato italiano migliore"
Anche ai microfoni di Goal.com, il presidente della Lfp spagnola Javier Tebas continua la sua crociata contro il progetto della Superlega europea: "La Superlega è clandestina. Ho visto solo un presidente, Josep Bartomeu, parlarne per dieci secondi. Se davvero ci fossero 10-12 club che vogliono la Superlega, lo direbbero e sarebbe pubblica. È tutto clandestino, nascosto e al bar. Chi dice che è fattibile, che non conosce bene il business del calcio, non importa quanto bravo possa essere un uomo d’affari. Si parla di ricavi da più di un miliardo o cinquecento milioni a stagione, ma quei 20 club sono già in altri campionati, già generano altro denaro nei loro tornei ma la domanda è: andranno da una parte all’altra? Metteranno a rischio i soldi? Non c’è istituto finanziario che voglia finanziare una competizione, perché finanzierebbero una guerra con Fifa o Uefa. È impossibile iniziare una nuova competizione senza il consenso di queste organizzazioni. La Superlega è un progetto perfetto per rovinare, distruggere i tifosi e scontrarsi con le autorità calcistiche".
Tebas incalza ulteriormente: "Real Madrid e Barcellona continuerebbero a ricavare di più. Andrebbe creato un campionato italiano migliore per per far crescere i ricavi, rafforzare la Serie A. Andrea Agnelli non è dietro alla Superlega. Lui era dietro una riforma e un progetto per le competizioni Uefa, ma i club europei non erano d’accordo e quel progetto è morto. Deve cercare di far crescere la Serie A. La Superlega non ti rende più competitivo. Ho contatti con i più grandi club inglesi e loro sono contro la Superlega. Hanno la migliore competizione e se questo modello Premier funziona, se questo modello Champions funziona, perché dobbiamo cambiare". Chiusura sui piani della nuova Champions League: "La Uefa sta ora lavorando a un progetto diverso, ma che rispetti ciò che vogliono i grandi campionati. Ci saranno alcune questioni che non mi piacciono, ma non violano la natura dei campionati".
VIDEO - INTER-SPEZIA: IL PUBBLICO NON C'È, LO SPEAKER SÌ. CHE FESTA AI GOL DI HAKIMI E LUKAKU