TMW presenta Lukaku: "Tra Drogba e Adebayor"
Oggi l'agente di Romelu Lukaku - asso dell'Anderlecht -, Christophe Henrotay, ha fatto sapere che l'interesse dell'Inter per il suo assistito è reale. E allora per presentare al meglio questo campioncino, Tuttomercatoweb ha preparato un reportage da non perderre, che vi riproponiamo di seguito. "Centravanti granatiere cercasi. Drogba, Adebayor, Dzeko, tutti calciatori che le nostre società guardano con interesse - e anche una punta di invidia per chi detiene i cartellini - perché capaci di reggere un reparto, quello offensivo, da soli. Grande fisico e potenza per giocatori dotati di una tecnica invidiabile e di un fiuto dal gol fuori dal comune. Adebayor, attualmente in rotta con Mancini al City, potrebbe essere presto un obiettivo di mercato per le società italiane (lo è già stato per il Milan, anni fa), mentre Didier Drogba sembrava vicinissimo al passaggio all'Inter due stagioni or sono, ma poi l'arrivo di Milito ed Eto'o chiuse tutte le porte per il pupillo di Mourinho.
Guardando al futuro, l'erede di questi due giocatori c'è già. Si chiama Romelu Lukaku, calciatore di origini congolesi ma nato ad Anversa (Belgio, quindi comunitario), già capocannoniere nell'Anderlecht e nella Jupiler League. Fisico possente e pronto per battagliare con i difensori delle grandi squadre, è alto 192 centimetri per 94 kg, Lukaku ha già detto di essere pronto a cambiare squadra a partire dall'estate del 2011. Le grandi società lo volevano già da quest'estate, con rumours riguardanti mezz'Europa: dal Chelsea al Real Madrid, passando alle nostrane Inter, Juve e Milan. Qualcosa di più di indiscrezioni, visto che i contatti tra i grandi club e l'entourage del giocatore sono conclamati, nonostante le offerte tardino ancora ad arrivare.
Il calciomercato, però, è imprevedibile e una trattativa può subire un'impennata in pochi minuti: le società italiane, se vogliono arrivare al cartellino di Lukaku, si devono muovere con scaltrezza e - soprattutto - anticipo. Altrimenti il nuovo Drogba (o Adebayor, che dir si voglia) non solcherà i nostri campi a breve, con inevitabili rimpianti per il nostro calcio".