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Toldo soddisfatto: "Nell'Inter seria programmazione"

di Christian Liotta

Ospite a Sky Sport 24 per presentare il libro dedicato ai 15 anni di Inter Campus, progetto del quale è diventato ambasciatore, Francesco Toldo, ex portiere dell'Inter, illustra quelli che sono i punti di forza di quest'iniziativa, "voluta fortemente dalla famiglia Moratti, allo scopo di regalare un sorriso ai bambini che vivono in zone di estrema povertà attraverso il gioco del calcio, insegnando loro i fondamenti del gioco attraverso la formazione di tecnici locali. E' un progetto meraviglioso, la parte sociale dell'Inter, che a fine novembre sarà presentato anche all'Onu con Massimo Moratti, prima squadra di calcio invitata al Palazzo di Vetro".

Per Toldo un'esperienza importante, anche perché "vedere questi bambini che giocano e dimenticano i loro problemi per noi è una vittoria. Nessuna squadra al mondo ha un progetto simile, e poi la gioia con la quale vieni accolto da questi bambini è impagabile. Apriremo altri progetti in altri Paesi, i contatti sono continui, vogliamo espandere questo meraviglioso progetto. Abbiamo ragazzi meravigliosi che lavorano a quest'idea". Ma come è nata la sua partecipazione? "Da mia richiesta. Dopo il ritiro ho chiesto all'Inter di occuparmi di Inter Campus allo scopo di farlo conoscere. E' un progetto sostenuto da tutti all'Inter e che auspichiamo possa espandersi ancora. Se altre squadre riusciranno ad ispirarsi a questo progetto sarà un bene, non guardiamo ai colori della maglia". Toldo ripercorre anche l'aneddoto a lui rimasto più impresso, quando in Venezuela "ci fu una sparatoria a 100 metri dal nostro campo, e i bambini stessi ci dicevano però che fino a 20 spari si poteva giocare tranquilli".

Toldo lavora anche in ambito nazionale, aiutando Di Biagio nella Nazionale Under 20: "La nostra scuola di portieri rimane d'eccellenza, anche malgrado l'invasione straniera. Bisogna dare fiducia ai giovani, così non diventano timorosi e maturano maggior fiducia". Un commento anche sull'Inter di oggi: "C'è programmazione, la società non si è fatta trovare impreparata. La squadra sta facendo la sua grandissima parte, anche malgrado le critiche. All'interno del gruppo c'è serenità. Più forte io, Julio Cesar o Handanovic? Io feci benissimo, JC anche, Handanovic è spettacolare, ha caratteristiche da top". 


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