Tutto Chiellini, da Inter-Juve alle provocazioni
Così, a Tuttosport, Giorgio Chiellini ha parlato in vista di Inter-Juventus. Ecco tutte le sue parole dal sito del quotidiano torinese:
Dottor Chiellini, buona giornata. Se glielo proponessero, accetterebbe di trasferirsi all’Inter?
«Mai. Io la Juve ce l’ho dentro e non potrei vedermi con quella maglia addosso. E’ la ragione per la quale ho apprezzato la scelta di Burdisso: uno che ha giocato nell’Inter e nella Roma non può venire alla Juve. Nella vita ci vuole coerenza. Amen» .
Del resto, sta per rinnovare fino al 2015...
«Qui sono cresciuto come calciatore e sono diventato uomo. Lo considero un gesto importante da parte della società, dei vecchi e dei nuovi dirigenti, perché la questione del contratto era sotto esame da tempo» .
Si appresta a sostituire Del Piero come bandiera bianconera...
«Quando avrò 17 anni di Juve alle spalle forse sì. Del Piero era e resta la nostra bandiera, dopo di lui c’è Buffon. Io sono al sesto anno, ne ho ancora di lavoro davanti. Però sto bene e sono felice» .
In estate giravano voci sul Real Madrid: sia schietto, è stato a un passo dal diventare galattico?
«La verità è che direttamente non mi è mai giunta una proposta. So che Marotta ha parlato con qualcuno, ma per i dettagli dovete chiedere a lui, non a me. Io sono rimasto alle rassicurazioni del direttore generale, concetti chiarissimi: la Juve non era interessata a cedermi. E infatti sono vicino al prolungamento. Anche se, aggiungo io, tutti hanno un prezzo e di fronte a un’offerta folle...» .
Torniamo all’Inter: si sta scatenando la solita bufera...
«Le solite esagerazioni, intende? Beh, onestamente certe prese di posizione si possono evitare ma, tanto per essere schietto, a noi la storia degli scudetti non frega più di tanto. A noi giocatori, intendo. Mi sa che si tratta di polemiche più ad alto livello» .
Vorrà mica dire che Inter-Juventus è una partita normale...
«Non lo dico e non lo penso. E’ La Partita. Sotto il profilo delle emozioni e dell’orgoglio non è paragonabile alle sfide con Milan e Roma. La rivalità che si respira sul campo è bella e tremenda» .
Chi vince?
«Non mi riesce proprio di immaginarlo. A volte basta un episodio per indirizzare una gara in un senso o nell’altro. La posso ipotizzare molto tattica, con rischi calcolati, con massima attenzione. L’Inter ci rispetta, vedrete che non scenderà in campo alla garibaldina».