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Tutto Chiellini, da Inter-Juve alle provocazioni

di Fabrizio Romano

Così, a Tuttosport, Giorgio Chiellini ha parlato in vista di Inter-Juventus. Ecco tutte le sue parole dal sito del quotidiano torinese:

Dottor Chiellini, buona giornata. Se glielo propo­nessero, accetterebbe di trasferirsi all’Inter?
«Mai. Io la Juve ce l’ho den­tro e non potrei vedermi con quella maglia addosso. E’ la ragione per la quale ho apprezzato la scelta di Burdisso: uno che ha gioca­to nell’Inter e nella Roma non può venire alla Juve. Nella vita ci vuole coeren­za. Amen» .

Del resto, sta per rinnova­re fino al 2015...
«Qui sono cresciuto come calciatore e sono diventato uomo. Lo considero un ge­sto importante da parte della società, dei vecchi e dei nuovi dirigenti, perché la questione del contratto era sotto esame da tempo» .

Si appresta a sostituire Del Piero come bandiera bianconera...
«Quando avrò 17 anni di Juve alle spalle forse sì. Del Piero era e resta la no­stra bandiera, dopo di lui c’è Buffon. Io sono al sesto anno, ne ho ancora di lavo­ro davanti. Però sto bene e sono felice» .

In estate giravano voci sul Real Madrid: sia schietto, è stato a un pas­so dal diventare galatti­co?
«La verità è che diretta­mente non mi è mai giunta una proposta. So che Ma­rotta ha parlato con qual­cuno, ma per i dettagli do­vete chiedere a lui, non a me. Io sono rimasto alle rassicurazioni del diretto­re generale, concetti chia­rissimi: la Juve non era in­teressata a cedermi. E in­fatti sono vicino al prolun­gamento. Anche se, aggiun­go io, tutti hanno un prez­zo e di fronte a un’offerta folle...» .

Torniamo all’Inter: si sta scatenando la solita bufe­ra...
«Le solite esagerazioni, in­tende? Beh, onestamente certe prese di posizione si possono evitare ma, tanto per essere schietto, a noi la storia degli scudetti non frega più di tanto. A noi giocatori, intendo. Mi sa che si tratta di polemiche più ad alto livello» .

Vorrà mica dire che Inter-Juventus è una partita normale...
«Non lo dico e non lo penso. E’ La Partita. Sotto il pro­filo delle emozioni e dell’or­goglio non è paragonabile alle sfide con Milan e Ro­ma. La rivalità che si respi­ra sul campo è bella e tre­menda» .

Chi vince?
«Non mi riesce proprio di immaginarlo. A volte basta un episodio per indirizzare una gara in un senso o nel­l’altro. La posso ipotizzare molto tattica, con rischi calcolati, con massima at­tenzione. L’Inter ci rispet­ta, vedrete che non scen­derà in campo alla garibal­dina».


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