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TV, Infront vuole rinnovare: l'Inter e le dissidenti...

di Christian Liotta

Altra giornata importante domani in Lega Serie A sul fronte dei diritti televisivi: come riporta Fulvio Bianchi de La Repubblica, i club domani ascolteranno cosa avrà da dire l'advisor Infront in merito a diversi temi: sulla sua posizione, sul futuro, sul Canale serie A. Infront ha un contratto con la Confindustria del calcio che scade nel 2016, proprio nel pieno della nuova trattativa, e vorrebbe rinnovare fino al 2018.

I sette club 'dissidenti', quelli che hanno puntato l'indice contro la gestione di Infront, tra i quali vi è anche l'Inter, non avrebbero nulla in contrario, ma, si legge, "vogliono vederci chiaro e capire quali sono i margini di sviluppo". Sarà anche l'occasione per illustrare il progetto della televisione della Lega Serie A, che però secondo Bianchi, "Non sarà facile da realizzare, Sky ad esempio lo sconsiglia, e mettere d'accordo 20 presidenti spesso litigiosi è una fatica immane per Maurizio Beretta, che pure è manager navigato e di buon senso. La Lega di A farà il bando d'asta solo nella primavera del prossimo anno: ma il fatto che ci sia tanta agitazione, e che si rincorrano le voci già adesso, significa che la materia sta veramente a cuore ai presidenti. Per quasi tutti da quei soldi dipende il futuro e la competività in Italia e in Europa. Anche perché da botteghino e merchandising entra ancora troppo poco"


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