U-21, Lucca: "Bel rapporto con Mulattieri. Mancini? Felice delle sue parole"
di Mattia Zangari
Nato a Moncalieri, comune in provincia di Torino, inizia la carriera nelle giovanili dei granata, dove rimane fino ai 16 anni per poi giocare nei dilettanti prima con il Chieri e poi con l'Atletico Torino in Promozione. Fisicamente somiglia a Luca Toni, ma il suo idolo è Ibrahimovic. "Pur essendo alto due metri – spiega - me la cavo anche con i piedi, però i miei punti di forza sono la fisicità ed il colpo di testa. Sono partito dai dilettanti per cercare di arrivare sempre più in alto, un percorso che mi ha aiutato a capire veramente le difficoltà prima di arrivare ai professionisti. Ho cercato nel mio piccolo di dare sempre il massimo prendendo spunto dai giocatori più bravi ed esperti. Punti di riferimento? Ibrahimovic è uno degli attaccanti più forti della storia del calcio, e adesso giovane come me c'è anche Haaland che mi piace molto a livello di fisicità, di progressione con la palla, fa gol, quindi è un attaccante completo".
Nel gruppo Under 21 si è inserito senza problemi, come ha raccontato in prima persona: "Sicuramente devo tanto alla mia società, alla città, ai tifosi e ai miei compagni, tutti mi hanno dato fiducia e sto vivendo un bellissimo periodo, Sono sereno. Per quanto riguarda l’Under 21, siamo una squadra forte, competitiva, anche perché c'è chi gioca nella massima serie e tanti in B. Qui ho stretto un rapporto in particolare con Mulattieri, con cui da subito ci siamo parlati, e con Papetti. Ho la percezione che le prossime due gare con la Bosnia e con la Svezia sono davvero molto importanti. Ho la fortuna di essere qui, siamo concentrati e dobbiamo avere un unico obiettivo per portare a casa il risultato”.
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Lunedì 6 gennaio