UEFA ed ECA insieme per un nuovo protocollo: cambia la ridistribuzione dei ricavi, ecco come
La UEFA e l’ECA hanno firmato oggi un nuovo Protocollo d’Intesa (MoU) che estende la loro collaborazione fino al 2030 e che rafforzerà la loro collaborazione per promuovere la stabilità a lungo termine e la crescita sostenibile del calcio europeo per club: "Ciò include il ruolo centrale della UEFA come organo di governo europeo e il sistema aperto di promozioni e retrocessioni che culmina nella qualificazione alle competizioni europee che sono quindi accessibili a tutti", è scritto nel comunicato emesso in queste ore.
Nello specifico, il protocollo prevede anche una ridistribuzione dei ricavi. La quota riservata nel nuovo ciclo ai club che non partecipano alla fase a gironi delle competizioni UEFA salirà a un totale del 10%: oltre al 3% riservato ai club eliminati nei turni di qualificazione, la quota per i club che non hanno partecipato affatto salirà al 7% (dall’attuale 4%), assicurando 440 milioni di euro a stagione – ovvero 1,32 miliardi di euro nell’arco del ciclo – in quello che è l’unico schema di ridistribuzione per i club a livello pan-europeo, evidenzia Calcio e Finanza.
Il nuovo sistema di ridistribuzione per i club partecipanti, invece, darà maggiore importanza alla partecipazione (dal 25% al 27,5% sarà ripartito equamente) e ai risultati (dal 30% al 37,5%), mentre i due pilastri esistenti, ovvero market pool e coefficienti, verranno accorpati e ridotti (dal 45% al 35%). I dettagli completi del nuovo sistema saranno resi noti al termine dei lavori tecnici.