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Uefa, nota ufficiale contro BeoutQ: "La pirateria minaccia l’esistenza del calcio"

di Mattia Zangari

La Uefa, questo pomeriggio, ha pubblicato una nota ufficiale a corredo del report realizzato dal WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) chiarendo la sua posizione in merito al fenomeno della pirateria in Arabia Saudita, e in particolare sull’attività illecita di beoutQ. "La UEFA accoglie con favore il rapporto dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e le sue conclusioni - si legge nel comunicato -. Ciò che è chiaro è che le trasmissioni di beoutQ costituiscono pirateria delle partite UEFA e come tali sono illegali. BeoutQ è stata ospitata su frequenze trasmesse da Arabsat ed è stata promossa e realizzata da individui ed entità soggetti alla giurisdizione territoriale dell’Arabia Saudita. Coloro che cercano di seguire l’esempio di beoutQ non devono dubitare del fatto che la UEFA farà di tutto per proteggere le sue proprietà e supportare i propri partner, i cui investimenti nel calcio lo aiutano a rimanere lo sport più popolare al mondo, dal livello base a quello d’élite. La pirateria non minaccia solo questo investimento, ma anche l’esistenza di uno sport professionale come lo conosciamo. Il report odierno mostra chiaramente che nessun soggetto coinvolto nella pirateria audiovisiva dovrebbe considerarsi al di sopra dello Stato di diritto". 

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