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Ungheria-Inghilterra, fischi razzisti del pubblico magiaro. Southgate: "Ci inginocchiamo per educare la gente"

di Niccolò Anfosso

L'Ungheria ha compiuto un'impresa che mancava da 60 anni, battendo l'Inghilterra per 1-0 grazie al gol su rigore di Szoboszlai, nella prima giornata di Nations League. La gara, che si sarebbe dovuta disputare inizialmente a porte chiuse per la squalifica inflitta dalla FIFA all'Ungheria proprio per ripetuti comportamenti razzisti dei tifosi magiari, è stata macchiata, poco prima del fischio d'avvio, dall'ennesimo atteggiamento razzista. Fischi assordanti dei 40mila della Puskas Arena (la federazione ungherese ha sfruttato l'articolo 73 del regolamento disciplinare Uefa, aprendo gratuitamente le porte dello stadio agli Under 14 provenienti da scuole e/o accademie di calcio, purché accompagnati da un adulto, ndr) al momento dell'inghinocchiamento inglese in segno di protesta al razzismo. 

Non è tardato ad arrivare il disappunto del commissario tecnico dell'Inghilterra Gareth Southgate: "Sono molto sorpreso dai fischi - ha detto in conferenza stampa -. È questo il motivo per cui ci inghinocchiamo: per educare la gente. Credo che i giovani possano essere educati solo dai più grandi. Continueremo a farlo".


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Domenica 15 dicembre