Protagonista a sorpresa della conferenza stampa della vigilia di
Venezia-Inter al posto di Simone Inzaghi, Andrea
Ranocchia ha risposto alle curiosità dei giornalisti, non mancando di smentire due luoghi comuni sul suo conto. A partire dal fatto che non sarebbe pronto, da vice di lunga data, di giocare tre partite da titolare in una settimana: "Non sappiamo chi giocherà, il mister sta facendo le sue valutazioni e dobbiamo vedere chi è recuperato. Io sono sempre pronto, il problema non è fare due o dieci partite. L'importante è far bene e che tutti si diano una mano come stiamo facendo da qualche tempo a questa parte. Se andrò in campo sarò pronto", ha detto il centrale umbro. Per poi aggiungere: "Il rammarico di aver giocato meno è più un problema degli altri che mio. La professionalità è questo, farsi trovare pronto. Se non vieni chiamato è perché non è il tuo momento. Spero di farmi trovare pronto il più a lungo possibile".
L'ex Hull City, infine, ha respinto la definizione di 'senatore' che gli viene attribuita per la sua lunga militanza in nerazzurro: "Adesso c'è un'aura da uomo spogliatoio che è un po' esagerata, ognuno fa quel che deve in determinati momenti. Non si fanno cose straordinarie, non è quello il problema. Io sono arrivato all'Inter con grandi campioni, avevano vinto il
Triplete. Siamo arrivati io, Pazzini, Nagatomo, ci hanno accolto bene e indirizzato verso la loro mentalità".