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Uva: "Stadi nuovi in Italia, questione di cultura. Ma qualcosa credo si stia muovendo"

di Christian Liotta

Intervenuto nel corso di 'Radio anch'io-Sport' su Rai Radio Uno per presentare il suo nuovo libro ''Soldi contro idee, come cambia il calcio fuori dal campo', Michele Uva,  dirigente sportivo italiano e direttore di 'Football & Social Responsibility" della UEFA, tocca l'annosa questione degli stadi moderni che in Italia tardano ad arrivare: "L'approccio del tifoso che va allo stadio è cambiato; c'è bisogno di un grande evento per rinnovarli, ma non necessariamente. E' una questione di cultura, ma mi sembra che qualcosa si sta muovendo. La parola sostenibilità? Tema molto usato, ci sono vari tipi di sostenibilità, noi ne abbiamo identificate quattra nel libro: quella finanziaria, quella ambientale, quella sociale e alla fine quella sportiva".


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