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Valtolina: "Recoba, un marziano a Venezia. Però Novellino storpiava il soprannome in 'cigno'"

di Christian Liotta

Fabian Valtolina, ex giocatore del Venezia di fine anni '90, racconta la sua esperienza in Laguna ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Esperienza condivisa, per sei mesi, anche con Alvaro Recoba, che diede un contributo decisivo alla salvezza arancioneroverde del 1999. Partendo da un aneddoto legato all'allenatore dell'epoca, Walter Novellino: "Il mister non aveva capito il soprannome di Alvaro. Invece che Chino lo chiamava 'cigno'. E al suo compleanno gli regalò una scultura in vetro che raffigurava un cigno. In spogliatoio scoppiammo tutti a ridere". 

Un flash su Recoba? 
"Un marziano sbarcato in laguna. Ma dovevi coccolarlo. Ricordo che andavamo in due a svegliarlo a casa la mattina, sennò non si sarebbe mai allenato. Lo facevamo entrare da dietro al campo, così non sembrava in ritardo. Faceva finta di correre, di fare gli esercizi. Poi, però, la domenica gli davi la palla e lui te la risolveva". 


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