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Vecchi: "Per evitare polemiche Icardi dovrebbe andare all'estero. Conte? C'è curiosità"

di Mattia Zangari

"L'obiettivo è quello di puntare ai play-off perché lo dice la storia del Sudtirol. Poi si vedrà perché ci sono realtà e città importanti che fanno numeri migliori dei nostri a livello di pubblico ed economico e ci mettiamo dietro di loro, ma sempre pronti a superarle se ci fosse l'occasione". Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, Stefano Vecchi illustra gli obiettivi che si è posto da quando ha deciso di tornare ad allenare il club di Bolzano. 

Il tecnico bergamasco, prima della parentesi sfortunata in Serie B con il Venezia della scorsa stagione, ha vinto due scudetti di fila con la Primavera dell'Inter, l'ultimo dei quali nel segno di Nicolò Zaniolo: "Credo sia fisiologico il suo calo - dice Vecchi -. La pressione e l'entusiasmo dell'inizio dove era la novità gli hanno permesso di far vedere cose incredibili. Lui è quel giocatore lì. Il calo è dovuto anche alle caratteristiche del ragazzo. Ranieri lo usava spesso come esterno, mentre è più un giocatore che deve stare in mezzo al campo. Poi chiaramente sta a lui rimanere con i piedi ben piantanti per terra e lavorare con umiltà".

Vecchi, poi, si esprime su un giocatore dell'Inter, Mauro Icardi, considerato ormai un ex dalla dirigenza e da Conte: "E' un giocatore che dovunque andrà farà gol. Per evitare tante polemiche all'Inter sarebbe meglio per tutti che andasse all'estero. E' un attaccante che ha sempre dimostrato di saper fare gol e non avrà problemi il prossimo anno".

Un pensiero finale Vecchi lo dedica anche all'Inter di Conte: "Sicuramente siamo tutti in attesa di capire cosa possa fare Antonio in nerazzurro, ma sono curioso dell'Atalanta. Voglio vedere se riuscirà a fare bene in campionato nonostante la Champions League da giocare".

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