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Vecino: "Le mie prime due partite al Mondiale non sono state tra le migliori con l'Uruguay. J. Mario? Molto forte"

di Mattia Zangari
Fonte: Ovacion

Intervenendo in conferenza stampa dopo l'allenamento svolto dall'Uruguay allo Sports Centre Borsky, Matias Vecino parla così della partita vinta 3-0 con la Russia, quella in cui Oscar Washington Tabarez ha deciso di disporre i suoi con il 4-3-1-2: "Mi sono sentito a mio agio, abbiamo variato rispetto a quello che stavamo facendo, ma avevo già giocato in quella posizione e la conoscevo bene. Con più centrocampisti in zona palla avevamo più opzioni di passaggio. Sono molto esigente con me stesso e so che che le mie prime due partite non sono state le migliori con la Nazionale - ha ammesso il centrocampista interista -. Logicamente le prestazioni di un giocatore vengono giudicate nel contesto di una squadra e in questo senso la squadra non ha ottenuto buoni risultati. Non è stato facile con Rodrigo (Bentancur ndr) trovare linee di passaggio e non ci sentivamo a nostro agio. Nell'ultima partita, le prestazioni della squadra e di tutti sono migliorate".

Il discorso, poi, si sposta al match degli ottavi di finale che vedrà la Celeste opposta al Portogallo: "Sarà una partita equilibrata, perché entrambe le squadre hanno potenziali simili. Dipenderà molto dai dettagli. Con Joao Mario ho giocato sei mesi in Inter, è molto tecnico e forte, poi il Portogallo è campione d'Europa in carica. Ronaldo? Quando ci sono specialisti di questo tipo, dobbiamo evitare di commettere falli nei pressi dell'area". 


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