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Venturato protesta: "Perché io sì e Mourinho no?

di Fabio Costantino

La legge non è uguale per tutti. La pensa così Roberto Venturato, che ha accolto con delusione il diverso trattamento da parte del giudice sportivo tra lui e Mourinho. Il tecnico della Cremonese aveva ricevuto un turno in più di squalifica perché nella sfida contro il Lumezzane aveva impartito indicazioni alla squadra dalla tribuna: "Non riesco a capire i motivi di questa disparità di trattamento. I commissari di campo nel mio caso hanno detto che stavo parlando al cellulare, ma non è assolutamente vero. Mi trovavo in un box dello stadio coperto dalle vetrate e da lì vedevo i commissari, ma loro non potevano vedere me. In tanti anni di calcio non mi era mai capitata una decisione del genere. Dà sicuramente fastidio essere trattati in maniera diversa, evidentemente a Milano i commissari di campo non hanno visto nulla... Ogni allenatore ha l'istinto di mantenere il contatto con la propria squadra, anche Mourinho lo ha fatto, comportandosi secondo il suo modo di fare".


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