.

Viviano e i giorni del caos: "Pensavo a uno scherzo"

di Christian Liotta
Fonte: Corriere di Bologna

"Io non me ne volevo andare. Ma alla fine è successo". Queste le parole di Emiliano Viviano, che ha ripercorso quei giorni di caos legati alla risoluzione della comproprietà tra Bologna e Inter, chiusa a favore dei nerazzurri grazie anche a un errore grottesco nella scrittura dell'offerta da parte del dirigente felsineo Pedrelli: "Ero incredulo, pensavo fosse uno scherzo. Purtroppo era vero. Il che non vuol dire che sia triste di essere dell'Inter. Tutt’altro. Sono ultra contento. L’occasione di giocare nell’Inter non me la sarei fatta scappare. Ma non ho mai chiesto di andarmene. Non ho avuto voce in capitolo. A Bologna, però, sono stato accolto ottimamente. Io sono stato benissimo. E sono molto affezionato a quel che ho vissuto e a chi ho incontrato. Ci ho lasciato il cuore".

Relativamente alla sua esperienza all'Inter, segnata dall'infortunio dal quale ha ora finalmente recuperato, Viviano ha aggiunto: "Io sono entrato a gamba tesa nello spogliatoio, come mio solito, e sono contento perché due compagni su due nelle interviste hanno chiesto di confermarmi. Con chi ho legato di più? Con Sneijder, Maicon, Stankovic. A Bologna, però, giocano due dei miei migliori amici. Raggi e Portanova. E poi tantissima gente, dai magazzinieri ai segretari, e altri amici calciatori come Morleo".


Altre notizie