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Wesley Sneijder alla 64esima partita nel 2010

di Fabio Costantino

Tanto impegno ma scarsa lucidità, con una buona dose di sfortuna (traversa su punizione e palla fuori di un centimetro nella ripresa): questa la partita di Wesley Sneijder, che ha cercato di dare il suo contributo alla causa nerazzurra ma talvolta gli è mancato il guizzo che lo rende un giocatore unico. Eppure il gol lo avrebbe meritato, ma la buona sorte non gli è certo amica. Va però sottolineato, a parziale giustificazione di Wesley, è un dato impressionante: a un mese dalla fine dell'anno solare, l'olandese ha disputato contro il Twente la sua 64esima partita dallo scorso gennaio.

Cifra notevole, divisa tra campionato italiano, Tim Cup, Champions League e Mondiale in Sudafrica (più due Supercoppe). Se a questo si aggiunge lo stress di un matrimonio durante la sua meritata pausa estiva, si può evincere il motivo per cui Sneijder stia patendo un calo fisico che gli impedisce di giocare come sa.


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