Xavi e il 'rosicamento' infinito: "Mou vince, però..."
Fonte: GQ

Il centrocampista del Barcellona Xavi non ha ancora digerito l'eliminazione della sua squadra dalle semifinali della passata Champions League (particolarmente sentita per i colori blaugrana vista la finale da giocare poi a Madrid) e così non perde mai l'occasione per tornare a parlare di José Mourinho. Evidentemente, quella dell'ex tecnico dell'Inter è una figura che incute timore a Xavi e il tentativo di sminuirne i successi appare goffo.
“Mourinho non passerà alla storia del calcio, perché non ha portato nulla di nuovo. Guardiola sì: lui ha rinnovato lo stile di questo sport come Sacchi, Ferguson e Cruyff. Mourinho vince e basta. Non ha portato novità a livello di gioco, ma solo come motivazioni. E questo è buono, ha vinto la Champions con l'Inter, ma poi si parla di quanto giochi bene il Barça...".
E anche sul Pallone d'Oro, Xavi dimostra tutta la sua arroganza dimenticanodosi di chi lo ha eliminato in Europa o di chi gli ha conteso la Coppa del Mondo: "Il Pallone d’Oro? Credo ci sia qualcosa di sbagliato, perché in lizza avrei voluto vedere anche Casillas e David Villa. Il migliore di tutti resta Messi, ma mi farebbe piacere lo vincesse uno spagnolo. Sarebbe ingiusto se lo dessero a me. Messi è il migliore, perche può inventare sempre una giocata, come Cristiano Ronaldo e David Villa. Io, invece, necessito di una squadra per giocare bene”.
Alla fine del'intervista svela che sarebbe potuto andare al Milan: "I rossoneri mi hanno cercato quando avevo 18 anni. Ma io ho preferito restare qui. Il denaro non è la mia priorità, la mia priorità è il Barcellona".