.

Zanetti ad Algeri: elogi per Moratti, Taider e Belfodil. E su José Mourinho dice sicuro: "He's the best"

di Christian Liotta

Una giornata con Javier Zanetti: il quotidiano algerino Le Buteur ha ricostruito in un ampio reportage la visita del capitano dell'Inter ad Algeri, dove è stato protagonista della cerimonia di premiazione del Pallone d'oro algerino. Giornata iniziata con un contrattempo: atteso in città alle 17, il capitano è arrivato in ritardo per colpa di... Saphir Taider: il centrocampista, premiato come rivelazione dell'anno, ha infatti dimenticato il passaporto, costringendo lui e Ishak Belfodil ad attendere. Zanetti ha comunque perdonato il giovane compagno.

Una volta giunto in città, Zanetti si è in primo luogo scusato per il ritardo; una volta giunto in albergo, è stato travolto dall'entusiasmo dei sostenitori che lo hanno invocato ripetutamente, accoglienza che lo ha persino sorpreso. Durante la cerimonia, Zanetti ha speso parole di elogio nei confronti del presidente onorario Massimo Moratti, e difeso Lionel Messi spiegando che non ha bisogno di vincere la Coppa del Mondo per essere ai livelli di Diego Armando Maradona. E a proposito dei due compagni algerini, ha predetto loro un futuro importante all'Inter, insistendo sul fatto che sono giovani e hanno ampi margini di miglioramento. A margine dell'evento, ha risposto ad una domanda su José Mourinho dicendo in inglese: "He's the best", è il migliore. 


Altre notizie