A margine della presentazione del "Calendario dei campioni 2022" di
Crai e
Fondazione Pupi,
Javier Zanetti ha parlato dell'iniziativa e dei vent'anni dell'associazione. “Sono cambiate tante cose, mi ricordo l'inizio con pochi bambini. Ora dopo vent'anni ne abbiamo più di mille, con le loro famiglie. Tanti progetti, tante persone che condividono con noi questa grande iniziativa, che ci accompagnano e ci permettono di continuare. Soprattutto nel periodo di Natale e quando finisce il campionato andiamo in
Argentina per la Fondazione e per trovare mio padre, che mi aspetta da più di un anno. Tante belle cose che facciamo, ogni volta che siamo lì vediamo i bambini felici. Abbiamo anche iniziative con tante associazioni in Italia perché vogliamo poter fare quel che possiamo per l'infanzia anche qui in Italia. Molte realtà ne hanno bisogno. Il calendario? È stato divertente perché questi campioni hanno voluto esserci, accompagnarci. Fa piacere perché significa che credono in quel che facciamo, ci dà lo stimolo per continuare. Non ci sono solo interisti, ma anche persone delle altre squadre. Mi fa un enorme piacere, vuol dire che in carriera mi hanno sempre rispettato. Anche a sette anni da quando ho smesso".
Un ruolo fondamentale è quello avuto dall'Inter. "La mia carriera e l'Inter hanno avuto un ruolo fondamentale. Ho conosciuto tante persone che hanno voluto essere al mio fianco. Una delle prime iniziative è stata nel 2005, quella squadra ci ha dato una grandissima mano per finire la sede in
Argentina e non me lo dimentico. La mia carriera e la
Fondazione sono stati affiancati”.