Zanetti parla del Papa e svela la conversione di...
Fonte: Il Secolo XIX
"Da argentino provo un’emozione enorme ad avere un Papa connazionale, soprattutto perché ho avuto l’occasione di conoscerlo e mi sono trovato davanti una persona con un grande cuore. Quando mi han detto che c’era la possibilità di incontrare papa Francesco è stata un’emozione unica, enorme, perché sono andato con la mia famiglia. Di sicuro per me è stato un momento unico che difficilmente dimenticherò nella mia vita". Qeusto quanto ha raccontato Javier Zanetti a Il Secolo XIX. "Tifa una squadra molto importante in Argentina, il San Lorenzo, a cui tra l’altro ha portato molta fortuna perché ha vinto il campionato di recente . Abbiamo avuto la possibilità di parlare di calcio, dell’Inter e di quello che facciamo anche fuori dal calcio, con l’Inter, attraverso Inter Campus. Credo sia stato davvero un bel momento".
Il capitano nerazzurro ricorda anche gli incontri con gli altri pontefici: "Quando arrivai in Italia nel 1995 ho avuto subito la possibilità di incontrare Papa Giovanni Paolo II, siamo andati a Roma, ci siamo svegliati molto presto perché ha celebrato una messa solo per noi alle 7 del mattino, a me e agli altri sudamericani, Batistuta, Balbo, Chamot, Fonseca. Dopo,Papa Ratzinger a San Siro in occasione dell’incontro delle famiglie. Anche lì ho portato la maglia dell’Inter, avevo il bambino appena nato da due mesi e ho un bellissimo ricordo, la foto in cui il Papa bacia la testa al mio bambino, l’ho messa in un quadro ed è sicuramente un ricordo importante".
Infine una curiosità: Zanetti racconta la conversione di Wesley Sneijder: "C’è stato un compagno, che ora gioca al Galatasaray, Wesley Sneijder, che non era così fedele. Noi tutti il sabato dopo il ritiro andiamo a messa, viene un prete a celebrarla, e parlando con Wesley l’abbiamo avvicinato alla Chiesa. Mi ricordo che questo Padre ha parlato con Wesley, che da quel momento è diventato molto religioso e ha voluto sposarsi con questo Padre".