Zanetti: "Serve un Deki giovane. A Longo ho detto..."

Intervenuto ai microfoni di Sky, Javier Zanetti commenta il passaggio del turno dell'Inter in Europa League: "E' stata una partita strana, perché anche noi meritavamo di segnare. Loro hanno segnato 2 gol che ci hanno fatto soffrire fino alla fine. Siamo al 9 agosto, ci mancano tante componenti prima di diventare una grande squadra, l'importante era soltanto passare il turno. Cosa ho detto a Longo? Ho detto a Samu che alla fine si poteva giocare meglio un pallone, è giovane e crescerà.

Il campo? Ha tenuto abbastanza bene, non ci sono stati particolari problemi. Il risultato dell'andata forse ha contribuito un po', qualcuno forse s'è rilassato, ma il calcio è questo, non regala mai niente, e stasera è stata la miglior dimostrazione: servirà per crescere. Sono d'accordo col mister, un centrocampista serve, uno che ha un cambio di passo, uno Stankovic giovane sarebbe l'ideale". 

A Inter Channel ha poi aggiunto: "Ci dispiace per il risultato e per i nostri tifosi. Nella testa di ognuno di noi c'era un'altra cosa per questa partita, purtroppo è andata così, abbiamo avuto le nostre occasioni per fare gol, ma non ci siamo riusciti. La cosa più importante è che l'obiettivo è stato raggiunto e adesso possiamo guardare avanti".

"L'Hajduk ha vinto con merito, sono venuti qui a fare la loro partita, ma gli è mancato un gol che è stato quello che a noi, nella gara di andata, ci ha permesso di qualificarci. - aggiunge il capitano a pochi minuti dal festeggiare il suo 39° compleanno -. Bisogna fare tesoro di tutti gli errori che abbiamo commesso, non c'è da preoccuparsi perché siamo solo all'inizio, stiamo pagando un po' il lavoro che stiamo facendo, ma sono delle buone cose e dobbiamo ancora crescere tanto. Allenamenti più intensi? Così sono stati dopo il 3-0 dell'andata perché la programmazione era questa. Ricordiamolo: l'Inter ha disputato la prima gara ufficiale il 2 agosto, potevamo aspettarci una flessione, ma ora andiamo avanti".