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Zaniolo: "Volevo un'esperienza all'estero, ma ora c'è l'Atalanta e Gasperini. Non ho esitato un attimo"

di Egle Patanè

"Appena ho saputo l'interesse di questa società non ho più sentito nessun'altra squadra, non ho esitato a scegliere questo progetto. Per me è il passo più adatto alla sua carriera. Sappiamo quanto il mister sia bravo a valorizzare i giovani, a tirare fuori il meglio da ogni atleta". Inizia così la lunga conferenza stampa di presentazione dell'ex Inter, Nicolò Zaniolo, neo-acquisto dell'Atalanta.

Due anni fa voleva andare alla Juventus, è andata com'è andata. L'Atalanta può essere la tua Juventus?
"Lo sta dimostrando anno dopo anno che non è più una realtà, è una certezza, noi dobbiamo essere bravi come abbiamo fatto gli anni precedenti, i risultati sicuramente arriveranno".

Sul rientro in gruppo.
"Stiamo lavorando mattina e pomeriggio, mi sento molto meglio, sono stato fermo un mese e mezzo, due, l'infortunio è alle spalle e la frattura a posto. Non mi pongo obiettivo a lungo termine ma a breve, giorno dopo giorno il focus è quello di essere a disposizione".

Arriva da un anno turbolento... Può essere l'ultima possibilità?
"Io non sento pressioni, devo dare il massimo, fare gli allenamenti a mille. Seguire in tutto e per tutto ciò che ci consiglia. Non è l'ultima possibilità ma una possibilità, la voglio prendere al volo".

Sugli ultimi due anni.
"Quando sono andato via dalla Roma volevo fare un'altra esperienza, all'estero, perché ti fa maturare come persona e come uomo. Avevo bisogno e volontà di voler cambiare, ciò non vuol dire che cancellerei tutto di questi due anni. Tante cose negative, ma anche positive. Ora sono felice di essere tornato in Italia e non vedo l'ora di iniziare".

Cosa le ha lasciato il campionato in Premier League.
"Quando tu cambi nazione, lasci casa, la tua famiglia, la comfort zone... Vuoi o non vuoi maturi, quindi sono andato in Inghilterra, la cultura era diversa, il modo di vivere anche. Mi sento molto maturato, la Premier è un campionato diverso dalla A, nel mio bagaglio si è aggiunta questa esperienza".

Obiettivi di gol?
"Voglio essere al 100% per il Real Madrid, ho degli obiettivi ma di squadra, di prestazione, di miglioramento. Sui gol... Sono importantissimi, ma a lungo periodo mi sembrano poco realistici".

L'Atalanta sta diventando un Ital-anta...
"Anche per i nuovi arrivi è più semplice, sono italiano e mi sono ambientato molto bene nel gruppo. Ci sono anche stranieri che sono la colonna portante di questa squadra. Il gruppo è grande, affiatato, remano tutti nella stessa direzione".

Sul rapporto con il padre.
"Mi dà molti consigli, mi ha sempre detto che l'allenatore adatto per me era Gasperini. Quando si è presentata questa opportunità non ci ho pensato due volte. Con Vecchi ho avuto un grande rapporto".


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