Zé Elias: "Colpa mia se non sono rimasto all'Inter, ma nel '98 meritavamo lo scudetto. Un errore cedere Lautaro"
L'ex centrocampista brasiliano Zé Elias ha concesso un'intervista a Il posticipo in cui ha parlato in particolar modo della sua esperienza all'Inter. "Non è un rimpianto, per me è stato un onore giocare nell’Inter - dice -. Avrei dovuto fare di più quando ho avuto le mie opportunità soprattutto il secondo anno. Purtroppo non ci sono riuscito: i problemi fisici non mi hanno permesso di esprimermi al massimo. Se il secondo anno avessi fatto le stesse cose di quello precedente sicuramente sarei rimasto. È stata colpa mia".
Resta soprattutto il rimpianto per lo scudetto perso nel '98. "Ai giocatori della Juve va riconosciuto il fatto di aver vinto alcune partite con merito. Non ti danno il rigore per intervento su Ronaldo, l’azione continua, nell’altra area capita qualcosa di simile e ti fischiano il penalty contro: sai, sono cose difficili da accettare ed è difficile dire che sono cose che capitano. Gli episodi a favore della Juve contro Empoli e Udinese non sono state cose normali. Anni dopo si è scoperto che cosa accadeva. Nel 1997-98 l’Inter avrebbe meritato sicuramente di più".
Zé Elias racconta di un rapporto "bellissimo" con Gigi Simoni e di come la sperazione dal tecnico a metà stagione pochi mesi dopo il trionfo di Parigi sia stata particolarmente brutta "perché non avevamo ottenuto brutti risultati. Avevamo vinto contro il Real in Champions, poi il mister è stato esonerato". E ancora l'amicizia con Ronaldo ("In quella situazione ti rilassi un po’ e ti senti più sicuro magari, però non ho mai creduto che Ronaldo mi avrebbe trattenuto con sé nell’Inter") e il gol sbagliato contro il Manchester United ("È stato il momento in cui ho dato il mio addio all’Inter: avessi segnato magari mi sarei guadagnato la conferma per un altro anno. Molte persone si ricordano di me e di quell’episodio. Anche io non l’ho dimenticato: avrei dovuto segnare").
Infine Matheus Cunha, brasiliano nei radar nerazzurri. "Può arrivare come riserva. Secondo me la coppia titolare è formata da Lukaku e Lautaro. Cunha è un giocatore forte che va a prendere la palla fuori dall’area e gioca di sponda: sarebbe un buon investimento per l’Inter perché ha solo 21 anni, è giovane. Cedere Lautaro sarebbe un errore per me perché diventerà uno dei più forti al mondo tra qualche anno".
VIDEO - 05/06/1995 - L'INTER PRESENTA JAVIER ZANETTI