Zeman: "Penso che la Juve non sia l'unica a usare certe cose. Non vedo la necessità di abbattere San Siro"
"I mondiali li sto vedendo, sono in Qatar perché la Fifa prende 7 miliardi e mezzo. Io per i soldi non li avrei fatti in Qatar. Nel calcio di oggi ci sono troppi soldi e troppe promesse, perché non tutti arrivano a rispettare quello che hanno promesso" è il duro commento di Zdenek Zeman che, intervenuto su Rete 4 durante Quarta Repubblica, bacchetta la FIFA.
Sullo scandalo che vede coinvolta la squadra bianconera, l’ex allenatore ha dichiarato:
"Penso che la Juventus sia la squadra più rappresentativa nel calcio italiano e nel mondo e quindi quando succede qualcosa con la Juve si allargano le cose. Penso che il calcio rimanga ancora malato e bisogna vedere se si riuscirà ad aggiustarlo. Io penso che non è solo la Juventus che ha usato certe cose. Però, dipende dalle Procure e la Procura di Torino è la più attiva di tutte. Ero tifoso Juventino, finché non ho incontrato la Juventus perché poi per forza non potevo tifare se ci giocava la squadra che allenavo".
Sugli scandali legati al doping, Zeman ha poi affermato:
"Si spera che siano finiti, anche se non ci si crede visto che WADA ha dichiarato che l’Italia è il Paese con l’uso del doping più alto, in percentuale. Personalmente non ho mai avuto il sospetto che qualcuno dei miei giocatori ne facesse uso, anche se so che un giocatore andava da uno che era riconosciuto".
Sul possibile abbattimento di San Siro:
"A me piace tanto. Di abbatterlo non vedo la necessità".