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Zenga: "Europa possibile, Handa rimanga. Mancini..."

di Lorenzo Peronaci

"Una bella serata, c'era tantissima gente e questa è la cosa più importante. E' un emozione tornare a San Siro, mi fa piacere aver lasciato un segno visto l'affetto dei tifosi nonostante sia stato qui tanti anni fa. Tornare è un sogno, bisogna lavorare per far sì che diventi realtà. Non ho visto i dirigenti dell'Inter", queste le parole di Walter Zenga in mixed zone.

"Handanovic è un punto forte dell'Inter - continua l'ex portiere dell'Inter -. Rimanendo darebbe un segnale di forza all'Inter. Con Mancini e con questa mentalità può tornare competitiva. Anche io in passato potevo andare via, ma dopo l'Inter comprò cinque campioni fantastici ed aprimmo un ciclo di vittorie importanti. L'Inter ora deve trattenere i calciatori importanti. L'Europa? Spero e penso di sì, la matematica gioca a favore. Bisogna giocare per questo obiettivo".

Sul suo futuro, l'Uomo ragno chiosa: "Vivo all'estero, sto valutando diverse opportunità. Devo prendere decisioni serie ed importanti per il resto della mia carriera. Ho esperienza, parlo diverse lingue, c'è la necessità di trovare la situazione giusta. Sono carico".

"Non do consigli al Mancio, poi si arrabbia e mi telefona - conclude ironicamente Zenga -. E' capace di suo di valutare le situazioni e ha la capacità di trovare le situazioni più delicate che si vengono a creare. Non è facile cambiare in corsa, è riuscito a cambiare atteggiamento ed attitudine. Poi i processi di maturazione di una squadra sono più o meno lunghi. Sa quello che sta facendo e saprà anche risolvere questi problemi".


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