Zenga: "Quest'anno non mi aspetto che l'Inter vinca, ma che cresca sotto un allenatore competente come Conte"
Ospite negli studi di SkySport durante la serata di Europa League, Walter Zenga commenta anche il momento dell'Inter partendo dal k.o. di Dortmund: "Ha dominato per i primi 45', ma forse non ha preso in considerazione che il Borussia Dortmund aveva comunque avuto le sue occasioni anche nel primo tempo. Ora è tutta una polemica e sembra tutto negativo, ma tutto è possibile".
L'Uomo Ragno viene poi incalzato sulle pungenti parole di Antonio Conte dopo la sconfitta in Germania: "Quando ascolto le conferenze degli altri allenatori non giudico mai, ma cerco di capire quello che vogliono dire. Quando parla di 'programmazione non rispettata' vuole dire che la sua insoddisfazione va in quella direzione. Detto questo, l'Inter è in corsa in Champions e sta lottando con la Juventus in campionato, anche se ha pochi giocatori che - eccetto Godin - hanno poca esperienza in Europa: se queste cose le avesse dette in maniera diversa e più dettagliatamente al chiuso avrebbe fatto un pochino meglio. E non è una critica a Conte, non mi permetterei mai. L'Inter comunque ha preso Lukaku, Barella, Sensi, Godin e un allenatore come Conte, poi è ovvio che l'esperienza in Champions è importante per fare meglio. Anche in questo senso non è uno sfogo o un messaggio così positivo per tutti: chiaro se hai giocatori che hanno poca esperienza li devi far crescere, ogni tanto sbagliando e prendendo bastonate".
"È strano che per una sconfitta vengano fuori questi problemi - ha poi aggiunto -, poi chiaro che ora la società dovrà fare qualcosa anche se si è mossa bene in estate. La crescita della squadra ha bisogno di tempo. Ci saranno degli ingressi, magari a gennaio e poi in estate. E poi anche i vari Sensi e Barella avranno ancora più esperienza. Quest'anno non mi aspetto che l'Inter vinca lo scudetto o la Champions, ma mi aspetto di vedere una squadra che cresce sotto un allenatore bravo e competente capace di far diventare competitive le proprie squadre. Arrabbiarsi di meno e stare un po' più sereno sarebbe la cosa migliore. Se Conte dovesse andare fuori dalla Champions quest'anno ci può stare, deve lavorare sulla crescita dei giocatori che ha".