Argentina-Nigeria: Maradona lascia fuori Milito
Argentina-Nigeria è ormai un classico di tutte le competizioni internazionali, Mondiali ed Olimpiadi. Sudamericani e africani infatti incrociano le loro strade negli Stati Uniti nel 1994, prima fase, seconda giornata del Gruppo D, a Foxborough, nel Massachusetts. La gara si conclude per 2-1 per gli argentini, che ribaltano grazie ad una doppietta dell'ex Atalanta Claudio Caniggia, il vantaggio delle Aquile Verdi di Siasia. Otto anni dopo, nel 2002, dopo la sconfitta albiceleste per 3-2 nella finale Olimpica di Atlanta, sempre contro i nigeriani, Gabriel Batistuta decide la sfida della prima giornata del Gruppo F, ad Ibaraki. Gli argentini, non paghi, si vendicano e stappano l'oro olimpico a Pechino ai verdi africani, grazie al gol di Angèl Di Maria, oggi in campo.
Chi non sarà in campo invece è Diego Milito; il Principe infatti partirà dalla panchina, visto che i posti in attacco sono occupati, dal Pipita Higuain, da Tevez, l'intoccabile Messi e Di Maria. A centrocampo l'ex Inter Juan Sebastian Veròn e l'obiettivo nerazzurro Javier Mascherano. In difesa spazio a Jonas Gutierrez, Martìn De Michelis, il nerazzurro Walter Samuel e Gabriel Heinze. Tra i pali Sergio Romero. Gli africani invece schiereranno un 4-1-3-2, con l'ex nerazzurro Victor Obinna in attacco, e altri due ex come Oba Martins e Nwankwo Kanu pronti ad entrare a gara in corsa, così come spera di fare Milito, dal trionfo con l'Inter alla panchina del Mondiale.