Atalanta-Inter, Up&Down - Dal vangelo secondo i... Matteo: che partita di Venturini e Spinaccé. Una sola la nota stonata
Trasferta che fila liscia come l'olio quella giocata e vinta dall'Inter U20 di Andrea Zanchetta che nella gita fuori porta in casa dei cugini dell'Atalanta di pari età fa tutto con estrema semplicità e calma. Partita a senso unico in un primo tempo da un solo protagonista: i nerazzurri milanesi. I meneghini approcciano bene e gestiscono ancora meglio: senza pressioni, con giropalla semplice e paziente e giusti tocchi che innescano manovre offensive che avrebbero potuto fruttare più gol di quanti raccolti. Ad aprire le marcature è Luka Topalovic, seguito, un minuto dopo, da Venturini, migliore per distacco degli interisti, e da Matteo Spinaccé, autore di una più che buona partita e premiato dalla rete finale che chiude il cerchio già al 58esimo.
Indichiamo di seguito chi si è distinto maggiormente in questa sfida, scegliendo la rising star, ovvero il miglior giocatore dell'incontro, e gli altri due che si sono distinti in positivo. Una sola la nota stonata, più che negativa, del pomeriggio da segnalare.
RISING STAR
MATTEO VENTURINI - Difficile stabilire, nella gara di oggi, una vera rising star, tenendo conto delle varie ottime prestazioni sfornate in quel di Alzano Lombardo. Dovendone scegliere uno, si distingue, anche tra i marcatori, Matteo Venturini. Il 16 di Zanchetta fa tutto magistralmente e sembra essere ovunque. Disturba gli avversari, anticipa, pressa, si fa trovare al posto giusto e al momento giusto dai compagni e dà grande mano anche in fase difensiva. Scelta di tempo, inserimento e impatto perfetto sul cross di Matteo Motta che non lascia scampo al povero Zanchi, costretto a piegarsi dinnanzi al secondo gol in sessanta secondi.
UP
MATTEO SPINACCÉ - Conferma lo splendido periodo di forma trovando non solo il quinto gol in otto partite tra Primavera e Youth, ma si rende protagonista di una prestazione che lo avrebbe appaiato al sopraccitato Venturini se non avesse peccato in un paio di occasioni che avrebbe potuto sfruttare meglio. Corre tanto, trova buone intuizioni, va alla continua ricerca del pallone e del gol, si muove bene dando ai compagni la possibilità di trovare varchi. Partecipa continuamente al gioco e manda in difficoltà Zanchetta che adesso difficilmente potrà rinunciare a lui. Partita da top.
LUKA TOPALOVIC - Altra ottima prestazione fornita anche dal centrocampista 2006 sloveno che continua a iniettare dosi di fiducia ad una stagione dal rendimento sempre più in crescendo. È lui l'apripista delle marcature del pomeriggio con una rete di testa che non lascia scampo all'estremo difensore di casa. Rete che mette nero su bianco due delle migliori qualità del neo-arrivato in casa Inter, ovvero capacità d'inserimento e nei colpi di testa. Bravo anche nei movimenti e nel proporre soluzioni ai compagni: il periodo di ambientamento è ufficialmente finito.
MATTEO MOTTA - Ancora un Matteo da segnalare nel pomeriggio di Atalanta-Inter, match durante il quale il 17 di Zanchetta dispensa così tanta qualità da sembrare di sprecarla. Dribbling, finte, passaggi sempre calibrati, cross pennellati, attento in difesa e spumeggiante nelle accelerate e serve a Venturini l'ennesimo prezioso assist della stagione.
DOWN
GIACOMO DE PIERI - Come per la rising star, anche per la nota 'negativa' di giornata non è semplice fare un nome. Ancor più strano è inserire Giacomo De Pieri nella cosiddetta voce 'down del match'. Il 30 interista risulta difatti prezioso anche oggi, partecipando tra le altre cose all'azione del primo gol, nato da un suo assist, ma non riesce a splendere come solito fare, lasciando che nervosismo e frustrazione nel non riuscire a tirar fuori a pieno le sue qualità lo portino ad un'ammonizione di cui avrebbe serenamente potuto fare a meno. Nota di demerito come monito.
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