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Atalanta-Inter - Miranda e Skriniar insuperabili, Borja è un'anima in pena

di Fabio Costantino

HANDANOVIC 6,5 - Ripresa quasi da spettatore, ma la pagnotta se l'era già guadagnata nel primo tempo con una grande deviazione su colpo di testa insidioso di Barrow.

D'AMBROSIO 5 - Due interventi rischiosi in avvio, è in evidente difficoltà ogni volta che viene attaccato, in particolare da Gomez. A questo aggiungono imprecisioni palla al piede figlie della preoccupazione di sbagliare. Non particolarmente sereno. 

SKRINIAR 6,5 - Plateale la sua indolenza quando prova a impostare la manovra e non trova maglie bianche pronte a ricevere. Dietro patisce come tutti i compagni di reparto la verve dei padroni di casa, però è sempre attento e pulito negli interventi e non va mai in affanno nel gioco aereo.

MIRANDA 7 - Serata più impegnativa del previsto, perché Barrow ha l'entusiasmo, l'energia e anche la malizia per scompigliarne i programmi. Per fortuna il brasiliano, anche alla meno peggio, ha abbastanza chilometri nel motore da non farsi sorprendere e restare in piedi. Molto più a suo agio contro Cornelius, più facile da controllare con il Gps. A tratti insuperabile.

JOAO CANCELO 6 - Tiene in gioco Gomez nella principale palla gol atalantina, primo di una serie di svarioni tecnico-tattici che agevolano la spinta e i contropiede avversari. Gosens gli nega i classici guizzi, Gomez lo costringe a forzare. Nella ripresa va meglio: prova a emergere dialogando con i compagni e sfruttando qualche spazio con risultati altalenanti.

BORJA VALERO 5 - Un'anima in pena, trotterella per il campo cercando di rendersi utile ma resta incagliato tra gli scogli bergamaschi. Non trasmette neanche la sua proverbiale lucidità in fase di costruzione, che si sviluppa solo attraverso lanci lunghi che lo scavalcano. Decisamente sotto ritmo e impacciato.

GAGLIARDINI 5,5 - Ritmo troppo compassato per competere con quello imposto dai centrocampisti bergamaschi, che gli spuntano un po' da tutte le parti e lo costringono a imprecisioni o affannosi recuperi. Splendido il lancio che manda in porta Perisic, ma è l'unico acuto di una serata complicata da profeta in patria.

SANTON 6 - Mossa a sorpresa di Spalletti come all'andata, si esibisce in una prestazione fin troppo scolastica. Mai un guizzo e un po' di sofferenza contro Hateboer che fisicamente lo mette a dura prova. Cerca anche la via del gol dalla distanza. Regge il colpo con qualche imbarazzo e resta connesso (DAL 90' KARAMOH SV).

RAFINHA 6,5 - Qualche errore, alcuni scivoloni ma anche tanta vitalità. Per lunghi tratti del match le ambizioni offensive dell'Inter passano da lui che accelera e smista il pallone con lucidità. Suo il primo tentativo verso la porta avversaria, suo il lancio che Perisic non sfrutta. L'anima creativa di un'Inter con poche idee, peccato per l'errore prima di uscire (DAL 72' EDER 6 - In pochi minuti impegna Berisha su punizione e costringe Masiello al giallo. Sfrutta la freschezza).

ICARDI 5,5 - Spalletti urla a squarciagola ai giocatori di cercare l'argentino per sfruttarlo come sponda e alzare il baricentro, impresa ardua sia per la scarsa precisione che regna sovrana in campo, sia per la tendenza a nascondersi dietro i tre centrali atalantini del diretto interessato. Non che si limiti a guardare, ma da lui servono i gol.

PERISIC 5 - Ectoplasmico per mezz'ora, si accende sul lancio di Rafinha e costringe Berisha all'intervento, poi spreca malamente l'intuizione di Gagliardini mandando a lato. Si rende pericoloso quando lascia la sua zona di competenza e prova a calpestare zolle alternative. Nella ripresa ha il tempo di sfiorare ancora il gol di testa ma è ancora impreciso.

ALL. SPALLETTI 5,5 - Inizia a specchio, a conferma di quanto lo preoccupino le assenze di Brozovic e Candreva. L'avvio è da incubo perché i bergamaschi spuntano da tutte le parti e la barca rischia di affondare. Prese le misure, nel secondo tempo i suoi si fanno anche preferire ma non sfruttano le poche occasioni create. Rafinha forse aveva ancora qualcosa da dare. Se non segna Icardi non c'è santo a cui votarsi.


ATALANTA: Berisha 6, Toloi 6, Caldara 6, Masiello 5,5, Hateboer 6,5, De Roon 6, Freuler 6,5, Gosens 6 (dall'80' Castagne sv), Cristante 5,5 (dall'85' Mancini sv), Gomez 5,5, Barrow 6,5 (dal 46' Cornelius 5,5). All. Gasperini 6


ARBITRO: DOVERI 6 - Inizia senza fischiare neanche un fallo per gli ospiti e 'dimentica' un giallo a Freuler, punendo però Miranda per un fallo simile poco dopo. Riprende poi il controllo della gara, distribuendo in modo onesto i cartellini e mantenendo il controllo della partita.

ASSISTENTI: Vivenzi 5,5 - Lo Cicero 6


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