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Bologna-Inter - Voilà, il Ninja. Perisic straripa alla fine, Keita sciupone

di Mattia Zangari

HANDANOVIC 6,5 – Cadendo dentro la porta, mette provvidenzialmente il guantone davanti alla riga per murare il colpo di testa a colpo sicuro di Helander conseguente alla torre di Danilo. Reattivo, in uscita bassa su Falcinelli, a 10' dal tramonto di primo tempo. Il resto è noia. 

D'AMBROSIO 6.5 – E' protagonista dell'occasione più ghiotta per l'Inter sullo 0-0 con un assist casuale di testa che Keita rifiuta clamorosamente. Accompagna spesso e volentieri l'azione, anche più del dirimpettaio Asamoah. Dietro non soffre nulla, il tracciante di Iago Falque è un incubo lontanissimo. Dall'85' VRSALJKO SV). 

DE VRIJ 6 – Qualche intervento di testa a pulire l'area e poco più da sbrigare per l'olandese, sollecitato soprattutto in fase di costruzione. Si perde Santander al 73', ma per sua fortuna il colpo di testa dell'attaccante del Bologna finisce a un dito dal palo. 

SKRINIAR 6 – La deviazione di testa verso lo specchio di Handanovic che diventa ghiotta per la combinazione aerea De Maio-Helander procura il primo e raro brivido difensivo per l'Inter nella prima parte di gara. Episodio specifico a parte, nei duelli corpo a corpo ha quasi sempre la meglio. 

ASAMOAH 5.5 – Gioca con il freno a mano tirato, forse per il problema alla caviglia che si porta dietro da domenica scorsa e che non gli ha permesso di allenarsi come avrebbe voluto in settimana. Atteggiamento troppo diligente per uno che dovrebbe creare la superiorità numerica in tandem con Perisic sulla sinistra; poco da sbrigare in fase difensiva, anche se per un eccesso di confidenza al minuto 35' a momenti imbuca involontariamente per Falcinelli.

BROZOVIC 6 – 'Difficile trovare un regista in giro', aveva ammonito Ausilio nel pre-partita. Certo è che, al di là delle questioni filosofiche sul ruolo, è pacifico che spetti al croato avviare la manovra con rapidità e pulizia. Smista una infinità di palloni, non sempre con la lucidità che lo ha contraddistinto nella seconda parte della scorsa stagione. 

GAGLIARDINI 6 – 'Il camion che si mette di traverso' fa buon filtro a metà campo, lottando con ogni goccia di energia che ha in corpo dopo che Spalletti lo aveva messo in pausa. Scoordinato, in allungo, si divora il gol del vantaggio dopo 5 giri d'orologio che avrebbe dato un senso diverso al film della gara.

POLITANO 6.5 – La creatività dell'attacco nerazzurro si regge anche sul suo mancino, che però non disegna grandi arcobaleni nel cielo plumbeo del Dall'Ara per diversi minuti. Poco male, visto che gli basta un dialogo corto con Nainggolan per entrare negli highlights come il primo giocatore ad ispirare la rete del Ninja. 

NAINGGOLAN 7 – Et voilà, Nainggolan. Il controllo di sinistro e il destro a incrociare a rete è il biglietto da visita migliore da esibire davanti al suo nuovo popolo. Verso il quale, esultando, si inchina, e che ha già ai suoi piedi. (Dal 77' VECINO 6,Entra nella combinazione tutta di prima che si traduce nel 2-0. Poi rifinisce per il tris di Perisic.   

PERISIC 7 – Tratto in inganno dall'intervento a vuoto di Skorupski, non riesce a trovare la coordinazione corretta per battere indisturbato a rete a porta vuota la prima chance della gara. Senza il suo partner preferito, trova gusto nel travestirsi da assistman solo quando entra l'insospettabile Candreva che accetta il suo regalo e lo scarta per il 2-0. Non contento timbra il cartellino mettendo il punto esclamativo su una vittoria tutt'altro che scontata.

KEITA 5.5 – Moto perpetuo per andare a guadagnarsi la porzione di campo di volta in volta lasciata libera dagli avversari, spesso riceve spalle alla porta, non proprio la situazione a lui più favorevole. L'unica volta i cui chiama la profondità e può vedere occhi negli occhi Skorupski liscia malamente e spreca un'occasione gigantesca. Si ripete sciaguratamente al 75', spedendo alle stelle un'assistenza pregevole di Perisic. (DAL 79' CANDREVA 6.5 Gli ci vogliono due minuti per segnare il primo gol stagionale, che mette in ghiaccio tre punti fondamentali. E pensare che l'anno scorso non erano bastate 38 partite...).

ALL. SPALLETTI 6.5 – Di scelte personali tecniche ne fa pochissime, la formazione praticamente la fa il dottor Volpi, tra acciaccati e indisponibili. Ritorna a quattro in difesa per necessità dettate dall'infermeria e schiera la formazione più logica possibile, con quel Nainggolan che ha fortemente voluto e che gli dà ragione. Indovina anche i cambi: Candreva e Vecino sono i protagonisti del gol che mette al sicuro la vittoria. 

BOLOGNA: Skorupski 5.5; De Maio 6, (72' Orsolini 5.5) Danilo 6, Helander 6; Mattiello 6, Poli 6 (dal 75' Okwonkwo 5.5), Pulgar 5.5, Dzemaili 5.5, Dijks 6.5; Santander 6, Falcinelli 5.5 (Dal 79' Destro sv). All. Inzaghi 6.

ARBITRO: DI BELLO 6 - Gli bastano i suoi occhi, al massimo quelli dei suoi assistenti in campo, per valutare i casi dubbi della gara. Nessun bisogno di ricorrere al Var, la partita non presenta episodi limite ma lo costringe a qualche fischio più del dovuto per arrotondare una partita spigolosa.

ASSISTENTI: Alassio 6 - Lo Cicero 6

VIDEO - IL "NINJA" FA IMPAZZIRE TRAMONTANA: BOLOGNA-INTER 0-3


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