Chelsea-Inter: Ranocchia spazza tutto, Guarin illude. Campagnaro, che combini?
HANDANOVIC 6 – Oscar inventa una parabola da autentico brasiliano, ma lui forse è un paio di metri di troppo lontano dai pali. Non deve poi compiere interventi particolarmente impegnativi (DAL 76’ CARRIZO 6 – Bravo nell’unica occasione in cui viene chiamato in causa, sul destro da fuori di Obi Mikel).
CAMPAGNARO 5,5 – Macchia una prestazione gagliarda e rassicurante con un’entrata ruvida su Terry, con conseguente espulsione. Al di là della decisione dell'arbitro, più o meno opinabile, poteva evitarsela. Mazzarri comunque lo ha già perdonato.
RANOCCHIA 6,5 – Da battitore libero stanno salendo di tono le sue prestazioni. In chiaroscuro ad Amburgo, meglio a Indianapolis contro il Chelsea. Non bada troppo per il sottile e spazza quando è necessario. Se la cava anche nei confronti diretti e va nel panico solo quando a centrocampo non tamponano le folate avversarie.
JUAN JESUS 6 – Soffre molto il dinamismo di Moses nel primo tempo ma non si scompone. Mette sempre la gamba per contrastare l’avversario di turno, anche se qualche volta si fa prendere in mezzo. Prestazione comunque sufficiente.
NAGATOMO 6 – Nulla di eccezionale, svolge il suo compito senza strafare e cerca di contenere il funambolico Hazard, quasi compiaciuto di una sfida personale ad alta velocità. A destra non è sfacciato come lo sarebbe sull’altra corsia, ma questo passa il convento.
GUARIN 5,5 – Dopo lo shoot al volo che all’11’ manda il pallone a un passo dalla porta di Cech sembra una di quelle serate in cui giganteggia. Poi però fatica a entrare in partita e pur cercando di rendersi utile perde consistenza minuto dopo minuto (DAL 76’ OLSEN SV).
CAMBIASSO 5,5 – Meglio rispetto ad Amburgo, ma fatica ancora a reggere certi ritmi. Inoltre sbaglia troppi lanci e da solo (ma questa non è colpa sua) non riesce a fare da schermo davanti alla difesa. Mazzarri (e la dirigenza) ne prenda nota (DAL 67’ KUZMANOVIC 5,5 – Si vede poco, l’inferiorità numerica della sua squadra gli complica ulteriormente la vita. Impensabile per lui, che non è propriamente un moto perpetuo, lasciare il segno).
ALVAREZ 5,5 – In fase di possesso gestisce anche numerosi palloni interessanti, però quando si tratta di coprire e sfoderare intuito tattico è in evidente imbarazzo. Mazzarri ci sta lavorando ma è chiaro che con un’alternativa valida non sarebbe lui il prescelto per quel ruolo (DAL 67’ BELFODIL 6 - Entra a partita praticamente in archivio ma aiuta la sua squadra, in dieci, a salire grazie a una buona difesa del pallone. Prova anche la conclusione).
PEREIRA 5,5 – Nel primo tempo gode di un’insospettabile libertà perché Moses non gli sta troppo addosso. Ma proprio il nigeriano gli va via di forza troppo agevolmente nell’azione che cancella lo 0-0. Lotta ma non è lucido come dovrebbe (DAL 67’ JONATHAN 6 – Ha tanta voglia di mettersi in mostra, sa che la dirigenza sta cercando il titolare della sua fascia e prova, anche se inutilmente, a convincerla di poter contare su di lui).
PALACIO 6 - Rispetto al collega di reparto Icardi è assolutamente più attivo. È sua la prima conclusione nello specchio della porta che costringe Cech all’intervento. Molti spunti interessanti, ma deve arretrare troppo per riceve palloni giocabili. Così perde potenziale offensivo (DAL 76’ CAPELLO SV).
ICARDI 5 – Non pervenuto. In attacco non si vede mai a parte nell’occasione del gol giustamente annullato per fuorigioco. Paradossalmente è più utile quando fa da scudo a un paio di conclusioni inglesi dal limite dell’area (DAL 60’ CHIVU 5,5 – Piazzato sulla sinistra a fare da terzino, palesa la solita antipatia nei confronti del ruolo. Per sua fortuna però il Chelsea, con 2 reti e un uomo di vantaggio, smette di aggredire).
ALL. MAZZARRI 6 – Ci sono diverse note positive, ma è su quelle negative che lui si concentrerà. Troppo spesso basta una verticalizzazione per mettere in crisi il terzetto difensivo e nella costruzione del gioco si pecca di eccessiva lentezza. L’espulsione di Campagnaro complica i suoi esperimenti tattici.
CHELSEA: Cech 6,5 (dal 46’ Schwarzer 6), Ivanovic 6,5 (dal 67’ Azpilicueta 6), Terry 6,5, Cahill 6 (dal 60’ David Luiz 6), Cole (dal 73’ Bertrand sv), Van Ginkel (dal 67' Obi Mikel 6), Ramirez, Hazard 6,5 (dal 73’ Torres), Oscar 7 (dal 46' Mata 6), Moses 7 (dal 46' Essien), Lukaku 6 (dal 60’ Demba Ba 5,5). All. Mourinho 6,5.
ARBITRO: Elfath 5 – Gestisce con aplomb una sfida a volte un pizzico spigolosa, ma non ha la personalità di portare avanti la sua scelta (giusta) di non concedere il rigore al Chelsea e si fa fregare dall’assistente distratto. Molto severa ma non certo illegittima l’espulsione di Campagnaro.
ASSISTENTI: Quisenberry 6 e Lowery 5.