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Chievo-Inter - Un sette a D'Ambrosio, Handanovic e Ranocchia. Male Guaro

di Fabio Costantino

HANDANOVIC 7 - La vittoria dell'Inter, tanto attesa, porta la sua firma: al 9' è miracoloso sul colpo di testa di Paloschi da due passi, al 35' salva sull'acrobazia di Meggiorini. Mantiene la porta inviolata ed è già di per sé una grande notizia.

D'AMBROSIO 7 - Puntuale ed efficace, rispetto a Nagatomo corre meno ma lo fa in modo saggio, assicurando buona copertura difensiva e una preziosa spinta offensiva. In più ci mette l'assist a Ranocchia che male non fa.

RANOCCHIA 7 – Soffre un po' sui palloni alti perché il Chievo fa massa nell'area nerazzurra, ma se la cava discretamente. Dietro sbaglia poco e davanti torna a essere decisivo con una girata da bomber di razza. Una sicurezza, come da tempo non succedeva.

JUAN JESUS 6,5 - Vive attimi di panico quando il Chievo chiude l'Inter negli ultimi 20 metri, ma non si fa mai trascinare dalla foga e mantiene la lucidità necessaria per mettere il piede in almeno un paio di situazioni pericolose. Vince il duello con Meggiorini.

NAGATOMO 5,5 - Solito stakanovista della fascia, alla qualità come al solito preferisce la quantità e il campo è giudice inappellabile. Perde più di un contrasto e colpisce troppe maglie gialle quando crossa, quanto meno è sempre sul posto a dare appoggio ai compagni. Sfiora persino il gol al 40esimo secondo della ripresa, peccato.

GUARIN 5,5 - Protagonista, come spesso gli accade, di una prova ricca di sfumature tendenti al nero. Tiene in gioco Paloschi nella palla gol più nitida del Chievo, poi senza accorgersene libera Kovacic per il vantaggio dell'Inter. Nel finale Bizzarri gli nega la rete. Soliti black-out mentali e tecnici e la tendenza a caricare troppo il tasti del joypad.

MEDEL 6,5 - Non avrà i piedi vellutati (tutt'altro), ma ha un senso della posizione eccellente. Finalmente non si limita alla corsa fine a sé stessa, ultimamente piuttosto a vuoto, ma la centellina in modo saggio e garantisce equilibrio alla squadra. È sempre dove deve essere.

KUZMANOVIC 6 - Una sola pecca nell'ambito di una prestazione solida e tatticamente ordinata: la palla persa che al 48' potrebbe portare al pareggio di Paloschi. Scampato il pericolo, si dedica al sacrificio per il bene della squadra (DAL 76' DODO' 6 – Entra bene in un momento comunque di bassa contesa. Un paio di spunti interessanti).

KOVACIC 6,5 - Primo tempo che neanche Harrison Ford ne 'Il fuggitivo': il Chievo non gli perdona il gol e dedica a lui una personale caccia all'uomo, che frutta tre ammonizioni di cui una degna del rosso. Nella ripresa si concede qualche pausa ma è già tanto che sia uscito senza zoppicare (DALL'81' OSVALDO SV).

PALACIO 6 - Deve rinviare ancora l'appuntamento con il gol ma poco importa. Si muove con la solita intelligenza tattica e porta a spasso i difensori veneti, non proprio reattivi nel seguirne i tagli. Peccato che i compagni non siano precisi nel servirlo.

ICARDI 6,5 - Più che alla ricerca del gol si dedica all'arte dell'assist e al terzo tentativo manda in gol Kovacic. Non ha molte opportunità per concludere e quando ci riesce trova sempre un arto clivense che gli sporca l'iniziativa. Lavora molto per i compagni e lo fa nel modo giusto (DAL 76' M'VILA SV)

ALL. MANCINI 6,5 - La sua Inter soffre in certi frangenti del primo tempo ed entra non benissimo nella ripresa. Ma stavolta non perde lucidità e tiene strette le redini dell'incontro senza farsi travolgere dall'ansia. Pagano le scelte, soprattutto quella di D'Ambrosio. Un passo avanti nella classifica della maturità e terzo posto a 'soli' 6 punti.

 

CHIEVO VERONA: Bizzarri 5,5, Sardo 6, Gamberini 5,5, Cesar 5, Biraghi 6, Radovanovic 6, Izco 5,5, Hetemaj 6, Birsa 5,5 (dal 68' Botta 5), Paloschi 6 (dal 63' Maxi Lopez 5,5), Meggiorni 6. All. Maran 5,5

 

ARBITRO: MASSA 5,5 - Primo tempo pieno di situazioni complicate, estrae una marea di cartellini gialli in faccia ai clivensi che abbattono sistematicamente Kovacic. Pesa però il mancato rosso a Cesar, che in un altro paese dal 38' sarebbe già sotto la doccia. Valuta bene un contatto Medel-Hetemaj al limite dell'area nerazzurra e poi espelle Botta per una parola fuori luogo di troppo.

ASSISTENTI: Musolino 6 – Schenone 6,5

ASSISTENTI DI PORTA: Cervellera 6 – Candussio 6


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