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Empoli-Inter - Icardi domina, Joao Mario ripaga FdB

di Alessandro Cavasinni

HANDANOVIC 7 - Spettatore non pagante per lungo tempo, poi deve dire 'no' per due volte al baby nerazzurro Dimarco. Ripresa in stato d'agitazione, ma soltanto per le solite distrazioni di qualche suo compagno: pericoli veri, pochi pochi.

D'AMBROSIO 6,5 - Parte benissimo, come tutta la squadra. Appoggia l'azione offensiva di Candreva e dimostra un feeling di buon livello con l'ex laziale, andando anche vicino al gol proprio su suggerimento del compagno. Ripresa di contenimento puro.

MIRANDA 6,5 - L'Empoli è avversario fastidioso perché sa attaccare in profondità con movimenti che per un difensore centrale sono veleno. Lui appare un po' troppo spensierato e il giallo già nella prima frazione non lo aiuta. Riemerge nei secondi 45 minuti da leader difensivo.

MURILLO 5,5 - Tiene col fisico, ma conferma la sua eccessiva ingenuità quando si fa ammonire all'alba dell'incontro. Poi rischia la frittata con un retropassaggio assurdo che mette Pucciarelli nelle condizioni di battere a rete indisturbato: per fortuna del colombiano, la mira è sbagliata.

SANTON 7 - Primo tempo super-convincente per il terzino della cantera nerazzurra, abilissimo tanto in fase di spinta quanto in quella difensiva. Conferma lo standard alto per tutto l'arco del match: partita seria, giocatore ritrovato.

MEDEL 6,5 - Importante il lavoro che svolge davanti la difesa in quello che – alla lunga- è più un 4-1-4-1 che un 4-3-3. La sua presenza, paradossalmente, la si nota più nei secondi 45 minuti, quando è l'Empoli a comandare nel tentativo di rimonta. (Dall'85' FELIPE MELO sv).

CANDREVA 7 - Un martello nella prima fase del match del Castellani, quando mette a ferro e a fuoco la difesa di casa con ripetute accelerazioni e sovrapposizioni. Un avvio di gara doc abbellito dall'assist per Icardi. Poi perde un po' le misure in fase di ripiegamento e soffre Dimarco. (Dal 75' EDER 6 - Contributo prezioso come al solito: quando c'è da far legna, lui non si tira indietro a dispetto delle caratteristiche peculiari).

JOAO MARIO 7,5 - Su di lui ricadevano gran parte delle speranze nerazzurre per quanto riguarda il centrocampo vista l'assenza di Banega. E il portoghese ripaga la fiducia di De Boer sfoderano una prestazione condita con attenzione tattica, pragmatismo, pressing, ma pure inventiva e idee, come quando innesca Icardi per il raddoppio. Chapeau.

KONDOGBIA 6 - Il francese resta sull'altalena, alternando ottime scelte ad altre francamente incomprensibili. Si nota chiaramente che non è del tutto tranquillo, perché lo si vede sbagliare ancora troppo spesso i tempi di uscita e gli appoggi, anche quelli banali. Deve avere più coraggio. (Dal 74' GNOUKOURI 6 - In campo per conferire alla mediana energie e geometrie che stavano un po' latitando. Fa il suo).

PERISIC 6,5 - Non trascina come contro la Juventus, non è così spumeggiante come spesso sa essere, eppure risulta un equilibratore determinante per il quadro generale grazie alla sua costanza nel dare una mano a ogni compagno in difficoltà.

ICARDI 8 - Bum-bum: pronti via e fa doppietta. Un uno-due che mette in discesa la gara per i suoi e manda in archivio già al 17' del primo tempo una sfida che avrebbe dovuto dire tanto sull'identità della squadra dopo il successo sulla Juventus. Di certo, ha detto che se Icardi è questo, e non quello svogliato visto per larga parte dello scorso campionato, allora per De Boer si aprono scenari allettanti.

ALL. DE BOER 7 - Ha l'arduo compito di sostituire Banega e di rispondere a tutti quelli che aspettavano l'immediato passo falso dopo lo show contro i campioni d'Italia. Zittisce le critiche e trova le corrette alchimie per mandare in campo una squadra equilibrata e cattiva anche senza il suo faro argentino. Meriti ulteriori: rivitalizzato Santon, ci prova con Melo e Gnoukouri. Un segnale forte alla squadra.

 

EMPOLI: Skorupski 6; Laurini 5,5 (69' Zambelli 6), Bellusci 5,5, Barba 5, Dimarco 6; Tello 5, Dioussé 4,5, Buchel 4,5 (57' Croce 6); Saponara 5 (69' Marilungo 5,5); Maccarone 5, Pucciarelli 5. All. Martusciello 5.

ARIBTRO: GUIDA 7 - Tira fuori subito il giallo all'indirizzo di tre nerazzurri (eccessivo forse solo quello per Miranda) e tiene in pugno il match senza assilli. La gara non presenta un alto coefficiente di difficoltà anche per la correttezza dei giocatori, ma lui ci mette del suo per non rovinare la serata.

ASSISTENTI: Marrazzo 6 - Tasso 5,5.

ASSISTENTI DI PORTA: Fabbri 6 - Abisso 6.


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