Eto'o carico: "Giocherò davanti alla porta"
Fonte: Gazzetta dello Sport
Nella conferenza pre Camerun-Danimarca, ieri sera alle 20.30 da Pretoria, il capitano del Camerun Samuel Eto’o, in compagnia dell’altro attaccante Webo e del ct Paul Le Guen, ha tenuto a smentire le voci secondo le quali non c’è armonia nello spogliatoio de I Leoni Indomabili: “Sono il capitano perché ho il rispetto di tutti - ha detto il numero nove nerazzurro -. Nello spogliatoio camerunese non c’è nessun tipo di problema”. Quei problemi che ha invece evidenziato il terreno di gioco, lunedì scorso, contro il Giappone. Gli africani, chiamati al Mondiali della consacrazione, hanno fallito la prima davanti al muro proveniente dal Sol Levante. Eto’o poi, relegato in posizione esterna, non si è reso per nulla pericoloso e la manovra offensiva ne ha risentito. Tuttavia l’ex attaccante del Barcellona è fiducioso: “Bisogna essere fiduciosi. Dobbiamo dare tutto in campo oggi per non tradire chi ci segue da casa e sugli spalti. Poi avete visto la Serbia? Sconfitta nella prima e vittoria ieri contro la Germania”. Domanda sula posizione in campo: “Giocherò davanti alla porta”.
Anche lo stesso Le Guen sembra confermare le posizioni del suo leader: “Abbiamo analizzato la gara contro il Giappone e bisogna apportare qualche correttivo. Io posso dare le disposizioni tattiche, il resto lo fanno i ragazzi in campo”, ha detto Le Guen, deciso forse, a spostare Eto’o in avanti per il bene della squadra, una squadra che contro il Giappone ha concluso in porta una sola volta, troppo poco per chi vuole realizzare il sogno mondiale.