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Genoa-Inter: Alvarez è un diesel, Nagatomo goleador!

di Guglielmo Cannavale

JULIO CESAR 7 - Inoperoso per quasi tutti i 90 minuti, trova il miracolo nel finale: salva i 3 punti parando su Veloso. Decisivo.

ZANETTI 6,5 - Torna in campo dopo la squalifica ed è come se non fosse mai uscito. Si riprende la corsia di destra e dalla sua parte non sfondano mai.

LUCIO 7- Si mangia Ze Eduardo, che viene sempre anticipato e poi sostituito. Il gioco del Genoa lo favorisce: la palla lunga dalla difesa diventa facile preda per il brasiliano, che non sbaglia niente.

SAMUEL 6,5 - I palloni alti sono il suo pane. Nel finale torna il Muro di qualche anno fa e spazza via tutti i pericoli. Va in difficoltà solo quando gli passano la palla dietro ed è marcato.

NAGATOMO 7,5 - Il gol contro la Fiorentina era fortunoso? Ok, allora Yuto decide di fare il bis dopo tre giorni. Stavolta segna addirittura di testa e regala i 3 punti all'Inter. Decisivo anche quando sventa pericoli nel finale.

FARAONI 5,5 - Ranieri lo toglie a sorpresa dopo 45 minuti per lasciare spazio ad Alvarez. Faraoni lotta e si danna come al solito, ma è poco presente nel gioco e dalla destra non arrivano mai cross per le punte. DAL 1' s.t.  ALVAREZ 7 - Diesel Riky è così: parte male, poi fa la differenza. Spacca la partita con il suo traversone telecomandato sulla testa di Nagatomo. Il suo tiro che si stampa sul palo è una maravilla.

THIAGO MOTTA 6,5  - Quando c'è lui la differenza si vede: dà sempre un aiuto ai compagni, non spreca mai un pallone, è al posto giusto quando serve. Gioca al piccolo trotto ma è indispensabile.

CAMBIASSO 6,5 - Il metronomo nerazzurro quest'anno viaggia sottoritmo, ma è sempre importante. Tiene la posizione e con Motta conferma di formare una bella coppia a centrocampo.

POLI 6 - Finalmente arriva l'esordio in maglia nerazzurra, per di più in un ruolo non suo. La voglia è tanta, il fiato meno. Si sfianca in fascia, poi sparisce. Da rivedere come centrocampista centrale, il suo ruolo naturale. DAL 23 s.t OBI 6 - La sua corsa al servizio della squadra. Si mette sulla sinistra e aiuta Nagatomo in fase difensiva.

MILITO 5 - Ormai sono più i gol sbagliati di quelli fatti. Anche stasera il Principe non fa nulla per invertire la tendenza e sbaglia un'altra occasione clamorosa. Fa movimento, tiene palla e prende falli: ma non basta. DAL 35 s.t. FORLAN 6,5 - Anche lui torna finalmente in campo e fa vedere quello che sa fare: lanci di 50 metri, controlli al bacio e pure un tiro pericoloso. Sarà molto utile.

PAZZINI 5,5 - Meno vivo rispetto alla gara con la Fiorentina, in cui aveva segnato un gran gol. Se non gli danno palloni, non può segnare. E stasera non gli capita neanche una palla all'interno dell'area di rigore. Fa sponde importanti, ma sbaglia l'unica palla che gli capita: al novantesimo non chiude la partita.

ALL. RANIERI 7 - Sceglie ancora il 4-4-2, sacrificando Poli sulla fascia. I due attaccanti continuano a non convincere e a fare poco movimento, Poli è spaesato. L'Inter però c'è e domina il Genoa, che è apparso lontano parente della bella squadra vista nelle ultime stagioni. Poi entra Alvarez, l'Inter trova il gol del vantaggio con Nagatomo e deve solo pensare a difendersi. 6 punti in due partite fanno respirare l'ambiente. Con Forlan avrà più soluzioni.

GENOA: Frey 6,5; Dainelli 5,5; Granqvist 5; Kaladze 5,5; Mesto 5; Moretti 5,5; Rossi 6,5; Veloso 6; Constant 6 (dal 14 s.t. Jankovic 5,5); Merkel 5,5 (dal 30 s.t. Caracciolo s.v); Ze Eduardo 4,5 (dal 5' s.t Pratto 5). All. Malesani 5.

ARBITRO: BANTI 4 - Un disastro. Il rosso a Granqvist era netto e avrebbe cambiato la partita. Poi continua a non convincere con la gestione dei cartellini. Rimane il mistero sul fallo di mano di Rossi.

ASSISTENTI: DE LUCA 7 - PETRELLA 6


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