Top&Flop Salisburgo-Inter - Dimarco cresce, Thuram poco connesso. Esordio complicato per Sommer
Gara da montagne russe alla Red Bull Arena, dove l'Inter riesce a strappare la vittoria battendo il Salisburgo 4-3 allo scadere grazie a un gol di Stefano Sensi. I top e rimandati della partita.
TOP -
DIMARCO - La condizione cresce, il piede mancino è quello di sempre. Suo il cross che fa fare brutta figura a Pavlovic e pone fine all'inizio di gara choc del'Inter. Con un tocco manda in porta Barella, che poi sciupa: pennellata d'autore. Anche i polmoni resistono praticamente fino a fine partita, buon segno.
SENSI - Danza nella piscina austriaca, trovando geometrie laddove il campo non le permetterebbe. Parla la stessa lingua di Asllani, che lo illumina con un lancio al millimetro permettendogli di fulminare Mant. Secondo gol decisivo della sua estate dopo quello al PSG, tutto, proprio mentre Samardzic, alias il sesto centrocampista, stava sbarcando a Milano.
BARELLA - Pronti via e, con la fascia di capitano al braccio, vola sulla destra creando la prima chance per i suoi. Nell'altra metà campo, un suo passaggio sciagurato mette in croce Sommer, l'unica defaillance in una gara tutta corsa con alcuni spunti di qualità.
RIMANDATI -
SOMMER - Il battesimo sotto la pioggia austriaca con la maglia nerazzurra è traumatico: rigore causato e incertezza coi piedi che costano un gol subito solo perché Konate spara alto il penalty. Tra i pali para il parabile, in uscita mostra qualche lacuna come quando rimane nella terra di nessuno in occasione secondo rigore causato da Bisseck.
THURAM - La sponda ottima per Barella dopo una manciata di secondi illude. Il francese appare ancora poco connesso ai compagni, oggi a sua discolpa aveva sulle spalle tutto il fardello dell'attacco, visto il forfait di Lautaro e la poca collaborazione offerta da Correa.
BISSECK - Un po' macchinoso, si fa sorprendere alle spalle da Simic prima di atterrarlo in area di rigore. Non un grande impatto dalla panchina del tedesco.