Inter-AEK Atene - Manovra quasi bloccata, attacco sterile
HANDANOVIC – 6 – In una partita in cui non subisce quasi nulla sarebbe una prestazione quasi da senza voto. Si limita all'ordinaria amministrazione, solo nel primo tempo non si intende con Murillo e manda affannosamente in angolo per non creare confusione, mentre nel finale di gara deve uscire alla disperata su un’incursione di Grontis che spedisce fuori di poco.
D’AMBROSIO – 5,5 – Spinge poco e quando lo fa non riesce quasi mai a servire cross utili in mezzo. L’Inter non costruisce quasi mai sulle fasce cercando soluzioni centrali e personali finendo con l’imbottigliarsi (DAL 76’ NAGATOMO 5,5 – Nulla in più rispetto al compagno, solita velocità e vivacità ma non apporta sostanziali vantaggi alla manovra).
MIRANDA – 6 – La difesa è il reparto meno sotto accusa in questa nuova serata deludente. Controlla con tranquillità i pochi attacchi dell’AEK, a una manciata di minuti dalla fine non gli riesce il tap in da fuori area dopo il tiro di Manaj.
MURILLO – 6 – Un solo attimo di confusione nel primo tempo quando non si intende con Handanovic, per il resto controlla agevolmente gli sterili attacchi dei greci che si limitano a difendere. Nel finale si fa infilare in velocità da Grontis che per fortuna spara fuori.
JUAN JESUS – 5,5 – Come il compagno di reparto dall’altra parte si fa vedere poco in fase di spinta, mentre in fase di contenimento non corre molti rischi e può controllare agevolmente. È però in coppia con Murillo all’86’ quando Grontis in velocità si invola verso la porta di Handanovic sbagliando un potenziale gol.
MEDEL – 6 – Buona la sua prova a centrocampo, ci mette la solita grinta e prova anche a far ragionare la squadra con qualche servizio in avanti (DAL 76’ MANAJ – 6 – Entra con la voglia di spaccare il mondo, sfiora due volte il gol trovando un attento Anestis, alla fine sarà uno dei più pericolosi in avanti nonostante giochi una ventina di minuti).
GNOUKOURI – 5,5 – Nel primo tempo gioca con ordine, cambia un paio di volte posizione con Kondogbia tenendo bene il campo con la solita autorevolezza, ma pian piano si spegne e si perde nel grigiore generale, commettendo anche qualche errore non da lui.
KONDOGBIA – 6 – Prova a dare ordine a centrocampo con la sua tecnica, spreca pochi palloni ma a volte gira a vuoto, specie nella ripresa. Da segnalare un tiro all’82’ che costringe Anestis alla grande parata. Prestazione positiva in fin dei conti, ma da lui è lecito attendersi di più.
BROZOVIC – 5 – Un passo indietro rispetto alle ultime apparizioni, quando in posizione di trequartista aveva convinto. Parte bene per poi perdersi, si vede poco e si fa notare solo per qualche conclusione poco precisa da fuori e qualche appoggio sbagliato. Nello stretto tende a fare confusione, non il massimo per chi gioca sulla trequarti.
ICARDI – 6 – È l’unico a provarci nel primo tempo, quando fa partire anche un bolide parato con qualche difficoltà dal portiere. Resterà però la sua unica occasione pericolosa, esce al 55’ per un problema gastrointestinale (DAL 55' PALACIO - 5,5 – Si sveglia solo negli ultimi 15 minuti come il resto della squadra provando a rendersi pericoloso con la sua velocità).
JOVETIC – 5 – Una partita sottotono, non trova mai la conclusione a rete. Anch’egli si sveglia nei minuti finali trainato forse dall’inerzia della squadra ma da lui ci si attende sicuramente molto di più.
ALL. MANCINI – 5 – A sette giorni dall’inizio del campionato ha di che essere preoccupato. Forse ringrazierà che le amichevoli estive siano terminate e finalmente si farà sul serio perché l’Inter vista in questa estate ha destato più di qualche perplessità. E lui è il primo a essere preoccupato, richiamando spesso i calciatori a una maggiore vivacità e incisività in avanti, ma sembra che per ora i suoi dettami vengano percepiti poco. Ha sette giorni di tempo per correggere le ultime sbavature.