Inter-Arsenal, le pagelle - De Vrij totem, Bisseck non molla un centimetro. Taremi, sprazzi di qualità
SOMMER 6 - Fossimo in Serie A probabilmente avrebbe pagato con un rigore il ritardo in uscita su Merino. Ma per fortuna al VAR sono stati attenti. Sui calci piazzati viene letteralmente avvolto da maglie rosse che gli impediscono la visuale e spera nel supporto dei compagni. Attento sul sinistro velenoso di Havertz, protetto dai compagni nella fase più delicata.
PAVARD 6,5 - Ha il curriculum vitae perfetto per questo genere di serate, in cui di certo le gambe non gli tremano. Inzaghi gli affida il controllo di Martinelli che prima di ricevere sa già che proverà il dribbling. Frattesi lo soccorre per aiutarlo a sinistra e il compito di contenimento diventa meno arduo. I Gunners riempiono l'area sui calci piazzati e tra diagonali e anticipi aerei il francese ha il suo da fare. Dal suo lato c'è Dumfries: a lui l'onere di spingere a destra.
DE VRIJ 7 - Difende senza punti di riferimento, perché il centravanti dell'Arsenal, Havertz, preferisce girare alla larga dall'area di rigore. Gli tocca per questo fare il vigile con i compagni e prendere il primo avversario che prova a entrare nell'area di rigore nerazzurra. In una ripresa di dominio territoriale degli ospiti, si erge a totem e allontana ogni pallone che transita dalle sue parti, rispedendo al mittente vagonate di cross.
BISSECK 7 - Il clima frizzantino nell'aria e l'occasione di essere ancora protagonista i Europa lo spingono verso l'orizzonte, al punto da ergerlo a go to guy nella prima fase positiva dell'Inter. Chiude dietro e si propone davanti con continuità, cercando anche soluzioni che forse non rientrano tra le sue skills. Quando Saka lo punta però la ricerca spasmodica della concentrazione gliela si legge in faccia: indietreggia ma non molla un centimetro. E salva un gol fatto su Havertz. Insuperabile.
DUMFRIES 6,5 - Sente odore di serata di gala e si palesa dopo pochi minuti con un pregevole esterno che si stampa sulla traversa, chiarendo di voler essere protagonista e riprovandoci ancorea nella ripresa. Sacrifica alcune parti del corpo alla causa, senza mai tirarsi indietro a contrasto e salva sulla linea un pallone destinato alla rete. E quando l'Inter si abbassa troppo basta andarlo a cercare perché porti il pallone più lontano possibile. Si permette qualche imprecisione tecnica ma nel clima da Premier League è a suo agio.
FRATTESI 5,5 - L'inevitabile abbondanza di corsa dietro al pallone, con la giusta dose di agonismo e maniacale cura delle direttive tattiche che pretendono la sua presenza fissa in aiuta a Dumfries su Martinelli. Non riesce tuttavia a trovare un posto in campo quando è l'Inter in possesso del pallone, perché non è che gli spazi concessi dai Gunners abbondino. Qualche spunto nel caos e poco altro. DAL 61' BARELLA 6 - Corre ovunque in pressing sul portatore di palla avversario. Fa fatica a far ripartire l'azione ma è sul pezzo.
CALHANOGLU 6,5 - Protagonista dell'ottimo inizio nerazzurro, anche con un destro che riporta alla mente il gol al Barcellona ma che malignamente stavolta termina a lato. Quando gli ospiti alzano il pressing il turco va in difficoltà e fatica a far uscire il pallone in modo pulito, dovendosi prima dedicare all'aspetto più agonistico che tecnico. Meglio nella ripresa, quando la sua flemma è contagiosa. Dal dischetto per lui non esistono confini: Italia o Europa, la palla va sempre lì. DAL 71' ASLLANI 6 - Fatica a carburare, poi si adatta e dà il suo contributo nel filtraggio.
ZIELINSKI 6 - Tratta il pallone con la dolcezza riservata a uno Swarowski ed è sempre un bel vedere, però a volte servirebbe meno leggerezza e più cattiveria agonistica per far fronte all'aggressività di Partey e Merino. Tatticamente sembra talvolta distratto, anche se cerca di essere sempère d'aiuto a Darmian e Bisseck quando il pallone è tra i piedi di Saka. Guadagna punizioni preziose per allentare la pressione inglese. DAL 61' MKHITARYAN 6 - Approfitta della sua freschezza per piazzarsi tra le linee e infastidire il palleggio asfissiante dell'Arsenal.
DARMIAN 6,5 - Torna a giocare in cattività sulla sinistra per ragion di stato, lo fa come un soldato a cui non bisogna ripetere nulla. Si mantiene basso anche se gli capita di replicare i movimenti di Dimarco quando si accentra. Preferisce comunque lasciare i compiti offensivi al più progressivo Bisseck, rimanendo nelle vicinanze di Saka che resta il pericolo pubblico numero uno per l'Inter. Completa la missione concludendo con i crampi.
MARTINEZ 6 - Dopo un avvio promettente si innervosisce, anche a causa di un'ammonizione del tutto gratuita per uno screzio con Gabriel. Prende parecchie botte perché appena riceve il pallone viene letteralmente aggredito anche con una certa vigoria tipicamente britannica. Quando riesce a ricevere e girarsi, fa partire delle verticalizzazioni elettrizzanti. DAL 62' THURAM 6 - Trascorre più tempo in trincea che con il pallone tra i piedi, aiuta i compagni anche se potrebbe sfruttare meglio alcuni (pochi) palloni che gli arrivano.
TAREMI 6 - Si vede a sprazzi, ma quando ci riesce sfodera la sua tecnica sopra la media. Si pensi a quando manda in porta Bisseck oppure quando si procura il rigore con una girata acrobatica inaspettata. La garra non rientra tra le sue peculiarità però compensa con un fascino tecnico-tattico assai utile per la squadra. Sparisce un po' nella riprtesa. DAL 79' DIMARCO SV.
ALL. INZAGHI 7 - Le scelte iniziali pagano perché la squadra pur lasciando il possesso all'Arsenal non perde mai le distanze. Non è la solita partita da Inter, c'è bisogno di giocare bassi e di stringere i denti soprattutto nella ripresa, con un vantaggio da proteggere. I sostituti contribuiscono alla resistenza, impedendo ai temibili inglesi di sfruttare il proprio potenziale offensivo. Vittoria pesantissima in ottica qualificazione.
ARSENAL: Raya 6, White 6, Saliba 6,5, Gabriel, Timber 5,5 (dall'82' Zinchenko sv), Havertz 6 (dal 93' Odegaard sv), Partey 6, Merino 5,5 (dal 46' Gabriel Jesus 5,5), Saka 6, Trossard 5,5 (dall'82' Nwaneri sv), Martinelli 6. All. Arteta 6
ARBITRO: KOVACS 5 - Arbitro mediocre per atteggiamento, poco da dire. Fosse per lui i giocatori potrebbero picchiarsi tranquillamente, basta che non gli manchino di rispetto. Il giallo a Lautaro è nonsense, poi ne mancano almeno tre o quattro per falli duri di gioco da parte degli ospiti. Vede bene quando pesca in diretta il fallo di mano di Merino in area, dubbi invece sull'uscita di Sommer che colpisce proprio lo spagnolo anche se lo svizzero sembra arrivare un attimo prima. Nel complesso non convince.
ASSISTENTI: Tunyogy 6 - Marica 5,5
VAR: Dingert 6,5
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