Inter-Atalanta, le pagelle - De Vrij ministro della difesa, Dumfries scassinatore. Dimarco testa dura
SOMMER 6 - Il VAR sullo 0-0 gli restituisce il sorriso dopo il gol di De Katelaere su cui poteva francamente ben poco. Molto attivo con i piedi, perché i compagni si rifugiano in lui con costanza. Concede però un brivido in avvio di secondo tempo consegnando un pallone pericoloso all'Atalanta che però non viene sfruttato.
PAVARD 7 - L'incomprensione con Asllani che porta al gol di De Katelaere, poi annullato, non fa di certo onore alla sua esperienza internazionale. Poco male, il francese si lascia scivolare via tutto e riparte di slancio, con la tranquillità dei grandi giocatori. Uno slancio che lo porta anche spesso nell'altra metà campo, costringendo Miranchuk ad affannose rincorse, fino alla presenza di spirito ideale per servire armare il sinistro vincente di Lautaro. Personnalité.
DE VRIJ 7 - Rieccolo a comandare la fase difensiva pur se costretto spesso a seguire gli avversari lontano dal suo recinto di caccia. Sicuro, puntuale e mai in difficoltà anche durante l'avvio aggressivo degli avversari. Che devono sistematicamente girargli alla larga per trovare palloni giocabili. Ministro della difesa.
BASTONI 7 - Nelle fasi in cui l'Atalanta trova spazi e crea un po' di scompiglio negli ultimi 20 metri dei padroni di casa anche lui non è esente da imperfezioni nelle chiusure, ma gli va dato merito di aver procurato il tocco di mano di Miranchuk gettandosi su quel pallone vagante in maniera quasi disperata. C'è da ribadire comunque che quando alza la testa e cambia gioco vale il prezzo del biglietto. Altera la pressione bergamasca alzando il proprio barientro.
DARMIAN 7 - L'Atalanta deve avergli fatto un torto in passato, perché già la scorsa stagione, in Coppa Italia, aveva trovato la rete contro Gasperini. In attesa di svelare il mistero, l'esternoporta a casa la soddisfazione personale in una delle sue frequenti iniziative di accentramento e una prestazione solida e precisa, che solo il cartellino giallo interrompe durante l'intervallo DAL 46' DUMFRIES 7 - Lo scassinatore di Aruba. Entra a causa dell'ammonizione a Darmian e nel giro di pochi secondi diventa un piede di porco per la difesa atalantina, che davvero non sa come arginarlo. Guadagna il rigore del 3-0 e continua ad attaccare con ferocia gli spazi.
BARELLA 7 - Un'altra partitona, in una serata di cartello. Accompagnato da una condizione fisica invidiabile e da una consapevolezza dei propri mezzi ai massimi livelli, regge con corsa e aggressività il centrocampo dell'Inter favorendo anche gli inserimenti dei compagni palla al piede. E non si prende mai una pausa, portando a spasso il suo ciuffo in ogni zona del campo.
ASLLANI 7 - L'unica macchiolina su una camicia bianchissima è la mancata comunicazione con Pavard che illude l'Atalanta di essere in vantaggio, prima che lo smacchiatore VAR cancelli il gol di De Katelaere. Seconda consecutiva da titolare, con vista sulla terza, conferma i progressi registrati a Lecce anche in un impegno assai più complicato tatticamente, contro un avversario che marca alto e a uomo e non permette di ragionare. L'albanese è tranquillo e diligente e non va mai nel panico.
MKHITARYAN 7 - L'arma in più di Inzaghi per uscire dalla pressione bergamasca nel primo tempo. Scalvini lo segue finché può, perché non ha assolutamente il passo dell'armeno che quando ha spazio se lo prende a tutta velocità. Ed è merito di uno dei suoi tagli centrali se Carnesecchi deve uscire alla disperata e mettere sul piede di Darmian il pallone dell'1-0. DAL 62' FRATTESI 6,5 - Entra, segna ed è costretto a uscire per un problema muscolare. Francamente non si sa come prendere questa sua improvvisata sul rettangolo di gioco. Lascia ancora il segno. DAL 73' KLAASSEN 6 - Doveva essere una serata in ciabatte, il problema di Frattesi lo chiama in causa. Nessun problema, fa la sua parte per quanto richiesto.
DIMARCO 7 - Testa dura, non molla un centimetro anche a costo di strafare. In difesa concede qualche intervento non proprio perfetto, ma nell'altra metà campo se trova metri davanti mette in crisi i centrali atalantini con cross da panico che però non producono gli effetti sperati. Allora che fa? Si sposta di fascia e tiene vivo il pallone che Lautaro trasforma nel raddoppio. Un favore che involontariamente l'argentino ricambia sbagliando il rigore e permettendogli la respinta vincente. DAL 68' CARLOS AUGUSTO 6,5 - Non c'è da sorprendersi, conferma la sua attitudine a entrare subito in partita nel modo più funzionale alle necessità della squadra. Pulito ed efficace in entrambe le metà campo.
MARTINEZ 7,5 - Inizia in sordina, con un paio di controlli sbagliati che interrompono sul nascere le ripartenze dell'Inter. Con il trascorrere dei minuti però sale in cattedra e inizia il suo show con la verticalizzazione per Mkhitaryan che produce il vantaggio e con un sinistro sensazionale che fulmina Carnesecchi. A questo aggiunge letture del gioco da fine dicitore. Peccato per il rigore sbagliato che influenza solo la classifica marcatori. DAL 68' SANCHEZ 6,5 - Altra opportunità per mostrare le sue indiscusse doti, mette sulla testa di Frattesi il pallone del 4-0 e intrattiene il pubblico come solo lui sa fare.
ARNAUTOVIC 6,5 - Gli è mancato il gol, anche se l'occasione avuta nel primo tempo poteva essere sfruttata meglio. Però gioca forse la sua miglior partita da quando è tornato a Milano, perché svolge esattamente i compiti che ci si aspetta da lui: difesa del pallone, sponde, aperture di pura tecnica e sportellate. Perfettamente integrato nel gioco dell'Inter, fa girare il pallone e si rende prezioso tatticamente.
ALL. INZAGHI 7,5 - Questa Atalanta ha tutto per interrompere la striscia di vittorie e rendere questo asterisco amaro. L'avvio non è semplice perché i suoi devono calarsi in una parte a cui non sono abituati, ma le indicazioni dalla panchina sono quelle giuste e l'Inter riesce a girare a proprio favore gli episodi, finendo con il dilagare contro un avversario in salute e lanciatissimo in campionato. Il +12 sulla seconda a 12 giornate dalla fine è quasi un atto notarile su questo Scudetto.
ATALANTA: Carnesecchi 5,5, Djimsiti 5,5, Scalvini 5,5 (dal 57' Hien 5), Kolasinac 5,5 (dal 57' Bakker 5,5), Hateboer 5, Ederson 5,5, Koopmeiners 5,5 (dal 57' Adopo 5,5), Zappacosta 5,5, Miranchuk 6 (dal 57' Lookman 6), Pasalic 5,5, De Katelaere 5,5. All. Gasperini 5
ARBITRO: COLOMBO 6 - Forse la serata più impegnativa della sua carriera a certi livelli, le decisioni più importanti le prende il VAR anche perché per l'occhio umano dal campo sarebbe stato impossibile valutare serenamente. Dove ha diritto di giurisdizione si comporta discretamente, anche se nel recupero Lookman meriterebbe il rosso.
ASSISTENTI: Lo Cicero 6 - Zingarelli 5
VAR: Di Paolo 6,5