Inter-Cagliari - Lautaro toro vero, Politano cecchino. Borja Valero da applausi
HANDANOVIC 6 - Subisce un gol di mano da Dessena e quella è una delle rare volte in cui vede il pallone, perché il Cagliari fa possesso ma conclude pochissimo. Non sempre preciso nei disimpegni: rischio calcolato.
D'AMBROSIO 6,5 - Tiene alto il livello di attenzione anche quando la partita suggerirebbe relax: lui conosce bene la Serie A e non accetta distrazione. Però avrebbe bisogno anche di riposo ogni tanto (Vrsaljko torna presto!).
DE VRIJ 7 - L'attacco dei sardi è di quelli antipatici, capace di folate e giocate anche sporche. Lui gestisce bene sia la fisicità di Pavoletti che la rapidità di Sau. Ancora tra i migliori.
MIRANDA 6,5 - A volte eccede in qualche ghirigoro, pegno da pagare per un centrale con la sua classe. Ma non è affatto arrugginito e si conferma una carta davvero fondamentale per il turnover. A chiamarlo riserva si fa peccato.
DALBERT 7 - E pian piano anche questo brasiliano tanto vituperato comincia a ingranare. L'assist per il gol di Lautaro che stappa la partita è ben visibile a tutti, ma lo sono anche le continue scorribande e un'attitudine difensiva che in pochi gli riconoscevano.
GAGLIARDINI 6 - Sufficienza stiracchiata per l'ex atalantino, che paga l'assenza di qualità al momento di fraseggiare. Una manchevolezza che viene a galla maggiormente quando al tuo fianco gioca un maestro come Borja Valero. (Dal 57' BROZOVIC 6,5 - Entra per gestire palla nel traffico e congelare la sfera nei momenti delicati: missione compiuta).
BORJA VALERO 7 - Un giocatore da stropicciarsi gli occhi. Dopo gli ampi segnali positivi inviati negli spezzoni di gara, Spalletti gli regala la prima maglia da titolare della stagione e lui risponde con tutta la classe che lo contraddistingue. (Dall'82' VECINO sv).
POLITANO 7 - Eccolo il gol che tanto aspettava: mancino in buca d'angolo e gara in ghiaccio. Una rete dal valore inestimabile, perché toglie l'ansia a un'Inter giunta al finale di match in riserva. Gol e non solo: specie nel primo tempo, è irrefrenabile per i difensori cagliaritani.
NAINGGOLAN 6 - Passo indietro rispetto al match con la Fiorentina. Per carità, ce la mette sempre tutta, ma il rodaggio non è ancora finito dopo il lungo periodo di stop.
CANDREVA 5,5 - In realtà non gioca una brutta partita, anzi. Fa tutto bene: movimenti, tagli, rinculate. Peccato si divori letteralmente tre gol che avrebbero dato un altro senso alla serata del Meazza. (Dal 70' PERISIC 6 - Cerca la soluzione personale e stavolta gli manca la precisione. Però anche a gara in corso risulta un fattore).
MARTINEZ 7,5 - Prima da titolare a San Siro e subito gol. E che gol: movimento, contro-movimento e incornata da vero toro. E poi delizia il Meazza con giocate di qualità alle quali abbina anche lavoro sporco, fraseggio e sventagliate. Ovazione.
ALL. SPALLETTI 7 - Rischia cambiando tantissimi elementi e il risultato gli dà ragione. Certo, la sua Inter spreca troppo e arriva col fiatone al 90', finché Politano non la chiude. Ma è il prezzo da pagare se si vuole arrivare con le pile cariche fino in fondo, quello che i nerazzurri chiedono a questa stagione.
CAGLIARI: Cragno 6; Srna 6, Andreolli 5,5, Klavan 6 (46' Pisacane 6), Faragò 5; Dessena 5, Bradaric 6 (60' Joao Pedro 6), Barella 6,5; Ionita 5,5; Sau 5,5 (71' Farias 5,5); Pavoletti 5,5. All. Maran 6.
ARIBTRO: MASSA 6 - Partita non difficile da arbitrare quella del Meazza. Qualche imprecisione, qualche cartellino non sventolato, ma nella sostanza una direzione di gara sufficiente da parte del fischietto ligure. Il Var lo aiuta in modo decisivo sul gol di braccio di Dessena: difficile vederlo live in mezzo alla mischia.
ASSISTENTI: Liberti 6 - Di Iorio 6.