Inter-Cagliari, le pagelle - Calhanoglu col piede caldo, Barella moto perpetuo. Acerbi impacciato
SOMMER 5,5 - Serata storta, perché prende due gol ed è una grande noività per lui in questa stagione, ma soprattutto perché nel primo tempo per due volte deve ringraziare l'imprecisione dei sardi e soprattutto di Luvumbo che non centra lo specchio della porta. Nel recupero Viola lo grazia colpèendo centralmente. Poche occasioni per riscattarsi.
BISSECK 6 - Ha tanta esplosività in corpo che avrebbe trovato posto persino nel cast di 'Oppenheimer'. Sfrutta al meglio l'ennesima occasione concessagli rispettando diligentemente le consegne e aggredendo con passo rapido e robusto anche la metà campo avversaria, senza mai perdere il controllo della situazione e rimanendo focalizzato. Strappa anche applausi per un paio di interventi, poi va in difficoltà nell'assalto finale quando viene lasciato solo a impostare.
ACERBI 5,5 - Impacciato e impreciso, entrambi i gol del Cagliari lo vedono protagonista in negativo. La prima volta alzando in ritardo la linea difensiva, la seconda facendosi beffare dalla difesa del pallone di Lapadula. Che nel finale lo costringe ad affannosi recuperi sempre con la sensazione di insicurezza che lo ha accompagnato a lungo.
BASTONI 6,5 - Un martello pneumatico sulla corsia destra del Cagliari. Decide sin dall'inizio che quella fetta di campo va attaccata ogni volta che si può e con Dimarco e Mkhitaryan forma triangoli che mettono in crisi gli equilibri sardi. Sta attraversando una fase di forma smagliante e ne è consapevole. Tiene bene anche il passo del rapido Luvumbo quando viene puntato. Sfortunato sul gol di Shomurodov: la palla gli passa tra le gambe. Costretto a uscire nel secondo tempo perché sulle gambe. DALL'86' BUCHANAN SV.
DARMIAN 6 - Solita garanzia, mai fuori posizione e insolitamente coinvolto nella costruzione del gioco a cui contribuisce assecondando il taglio di Sanchez sul filo del fuorigioco in occasione del vantaggio nerazzurro. Tiene d'occhio Augello e non si fa intimorire da Luvumbo quando lo sfida con i suoi abituali giochi di gambe. DAL 76' DUMFRIES 5,5 - In un finale di confusione non brilla per lucidità e non fa rispettare la maggior freschezza.
BARELLA 6,5 - Per lui questa sarà sempre una partita speciale, e anche stavolta la onora provando a dare il meglio di sé. Il primo squillo per Scuffet parte dal suo piede destro, poi la bandierina dell'assistente gli cancella una prodezza di testa in stile Gigi Riva, degno omaggio per il suo punto di riferimento sin dai primi calci al pallone. Suo il cross da cui scaturisce il rigore purtroppo non decisivo. Moto perpetuo e spirito di iniziativa.
CALHANOGLU 6,5 - Gli mancano solo paletta e fischietto per la professionalità con cui dirige il traffico a centrocampo, alternando giocate apparentemente semplici a sventagliate improvvise e con il mirino. Sempre nel vivo del gioco, ha il piede caldo e prova a sfornare prelibatezze da calcio piazzato. Dalla distanza trova Scuffet reattivo, dal dischetto si conferma infallibile.
MKHITARYAN 6 - Gioca con la Spada di Damocle della diffida che potrebbe fargli saltare il derby, ma persino Inzaghi preferisce correre il rischio pur di non rinunciarvi anche contro il Cagliari. L'armeno si conferma prezioso sotto tutti i punti di vista, senza necessariamente prendersi i riflettori della ribalta. Affronta con serenità ogni situazione e controlla l'istinto per non finire sul taccuino dei cattivi. Anche questa è esperienza. DAL 64' FRATTESI 6 - Non è certo colpa sua se appena mette piede in campo il Cagliari pareggia. Merito suo invece l'essersi guadagnato il rigore con uno dei suoi tipici e frequenti inserimenti nell'area avversaria.
DIMARCO 6 - Volenteroso. Quandoi si accende costringe Di Pardo agli straordinari e cerca la soluzione rapida per i compagni che attendono in area (che palla per Sanchez nella ripresa). Bene quando libera la strada per Bastoini accentrandosi. Costringe Scuffet alla bella deviazione con un sinistro al volo perfetto per coordinazione ma troppo centrale. Bravo anche a gestire le energie finché. DAL 76' CARLOS AUGUSTO 5,5 - Non trova modo e spazio per ingranare nel poco tempo a disposizione, giocando da braccetto dopo l'ingresso di Buchanan si fa trovare anche troppo avanzato esponendo il fianco al contropiede sardo.
SANCHEZ 6,5 - Un folletto, domina per personalità e qualità tecnica il primo tempo muovendosi su tutto il fronte offensivo. Detta il passaggio, manda in gol Thuram, non dà punti di riferimento e si fa apprezzare anche per qualche recupero difensivo. Cala un po' nella ripresa, ma va vicino alla rete di testa e forse avrebbe meritato di rimanere in campo. DAL 76' ARNAUTOVIC 5,5 - Subito un impatto incoraggiante, ha voglia di contribuire alla causa e si mette a disposizione. Ma quando la squadra ha bisogno dei suoi centimetri in area, non li trova.
THURAM 6 - Sufficienza per il gol, dopo un lungo periodo di digiuno. Ma in effetti non è che si veda molto, tallonato da Mina che usa ogni mezzo per provocarlo. Un paio di sgasate e spesso inutile ricerca dello spazio dove creare superiorità. Non viene neanche servito quando prova il taglio in profondità.
ALL. INZAGHI 6 - Senza il capitano l'Inter non è la stessa, ormai è un dato di fatto. Non che Sanchez non faccia la sua parte, evidentemente sussistono motivazioni metafisiche in merito che andrebbero approfondite. La squadra gioca bene ma rispetto alle abitudini concede troppo agli avversari, bravi a muoversi con la linea alta e a ripartire velocemente. Sul 2-1 è una distrazione difensiva a far saltare la vittoria e i cambi stavolta incidono fino a un certo punto. C'è un po' di affanno in questo finale, ma poco importa.
CAGLIARI: Scuffet 7, Hatzidiakos 6 (dall'88' Wieteska sv), Mina 6, Obert 6,5, Di Pardo 6 (dal 78' Zappa sv), Makoumbou 6, Sulemana 6, Augello 6, Jankto 5,5 (dal 28' Prati 6), Luvumbo 6,5 (dal 78' Viola 6,5), Shomurodov 6,5 (dal 78' Lapadula 6,5). All. Ranieri 7
ARBITRO: FOURNEAU 6,5 - Prestazione positiva, dal campo vede bene e limita l'uso del cartellino a episodi significativi. Senza esitazioni quando assegna il rigore ai padroni di casa. L'unico enorme dubbio è il pareggio di Viola servito dal braccio di Lapadula. Lui non poteva vederlo, ma Di Bello al VAR sì.
ASSISTENTI: Palermo 6 - Garzelli 6
VAR: Di Bello 5