Inter-Chievo - Cassano fa i fatti. Gargano? No, Garganovic!
HANDANOVIC 6 - Come spesso gli succede becca gol al primo tentativo, ma Rigoni è davvero troppo vicino e libero per potersi opporre. Il Chievo non lo obbliga a ulteriori interventi-.
ZANETTI 6,5 - Torna a fare il terzino ed estrae dal cilindro il meglio del suo repertorio: corsa, dribbling, leadership e, udite udite, anche dei bei cross. La cryptonite nascosta nel suo armadietto è stata trovata e gettata nel bidone dell’umido.
RANOCCHIA 6,5 - Senza un centrale più esperto al suo fianco, serviva una prestazione da leader anche a sostegno del più giovane Juan. Gol a parte, guida bene il reparto che a parte qualche sbavatura concede poco al Chievo. Ora è lui il veterano del pacchetto arretrato.
JUAN JESUS 6,5 – Dopo gli svarioni del Franchi, il giovane brasiliano rientra nei suoi ranghi abituali e non lascia nulla al caso. Tiene bene la posizione e sfrutta il suo atletismo per tenere alla larga gli attaccanti di Corini.
NAGATOMO 6 – Meno efficace di quanto sarebbe potuto essere, svolge il suo onesto lavoro concedendosi qualche pausa. Non è al meglio e si vede, uno come lui con tutte quelle praterie nella ripresa avrebbe pianto di gioia.
GARGANO 7 - Chiamatelo Garganovic. Nella serata in cui avrebbe dovuto lasciare il proscenio a Kovacic, il piccolo uruguagio si traveste da fantasista e diventa protagonista assoluto per almeno un’ora, la fase più importante del match. Si perde Rigoni nel gol del pari, ma poi sale in cattedra con giocate da applausi in entrambe le fasi. Quel palo clamoroso su punizione smentisce il luogo comune dei piedi ruvidi e dei limiti tecnici. Tutto in una sera.
KUZMANOVIC 6 - Piazzato ancora davanti alla difesa nel ruolo di frangiflutti, si mette in mostra per qualche bella apertura di 25-30 metri, a conferma che la visione è a 360 gradi. Meno attento invece sul pressing gialloblu: qualche pallone rischiosissimo perso nella propria trequarti grida vendetta (DALL’85’ SCHELOTTO, SV).
CAMBIASSO 7 – Stramaccioni lo sposta sul centrodestra e il Cuchu lo ripaga con una prestazione da vecchi tempi: corre, guida i compagni, si inserisce e sfiora la rete. Alla faccia di chi su di lui ultimamente ha detto/scritto tante cattiverie… (DAL 76’ STANKOVIC 6 – Acclamato dal pubblico di San Siro, torna in campo dopo tanti mesi di assenza. Un’apertura di 30 metri di lontana memoria è un biglietto da visita significativo per il prosieguo di questa stagione. Per lui e per l’Inter).
PALACIO 6 – Dei tre attaccanti è quello che punge meno. Solito lavoro quantitativamente ottimale, manca però di incisività negli ultimi 16 metri e si divora un gol facile facile. La stanchezza comincia a pesare, ma la sufficienza è strameritata.
CASSANO 7,5 - Qualcuno si è permesso di sostenere che fosse uno dei problemi dell’Inter, invece Fantantonio dà seguito sul campo alla voglia di riscatto palesata ai microfoni di Sky, perché se c’è chi si ferma alle parole, lui va ben oltre e sforna una prestazione da leader. Gol, assist e giocate d’alta scuola.
MILITO 7 - C’è chi si è permesso di sottovalutare l’assenza duratura di questo campione. A dimostrazione della sua imprescindibilità, il Principe restituisce una dignità offensiva all’Inter e consente a Stramaccioni di riproporre il tridente pesante. Il gol è solo un dettaglio in una serata da applausi. Bentornato (DAL 65’ ALVAREZ 6 – Tanta voglia di fare, e ci mancherebbe non fosse così. Se alzasse la testa un paio di secondi prima potrebbe apparecchiare delle tavole sontuose. Il colpo di tacco che smarca sotto porta Nagatomo però è un bijioux).
ALL. STRAMACCIONI 7 – Perde Kovacic dopo aver preparato la sfida con il giovane talento croato ma non si dispera. Inverte le due mezzali e da loro ottiene prestazioni maiuscole. Recupera Milito e dimostra di aver fatto bene a non affrettarne il rientro. Dopo tante perplessità sul suo conto, finalmente un’ottima gestione. Dal Chievo al Chievo, la speranza è che il cambio tattico porti in dote un’altra bella striscia di vittorie. Intanto il terzo posto è lì, a un solo punto...
CHIEVO VERONA: Puggioni 5,5, Andreolli 5,5, Dainelli 5,5, Acerbi 6, Jokic 6, Cofie 5,5 (dal 64’ Spyropoulos 5,5), Rigoni 6,5, Hetemaj 6, Seymour 5,5 (dal 70’ Luciano 5,5), Thereau 5, Paloschi 5 (dal 75' Pellissier, sv). All. Corini 5,5
ARBITRO: GUIDA 6,5 - Vede bene quando non assegna rigore ai veronesi nel primo tempo, ma manca il giallo per simulazione a Hetemaj. La partita non lo costringe a decisioni complicate, quanto basta per un buon voto.
ASSISTENTI: Vuoto 6,5, Posado 6,5
ASSISTENTI ADDIZIONALI: Rocchi 6, Pairetto 6.