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Inter-Chievo - Spalletti dirige un'orchestra perfetta, Perisic etoile del Meazza

di Christian Liotta
Fonte: Dall'inviato a San Siro

HANDANOVIC 6  - Solo un intervento importante su Meggiorini, poi lo si nota per due parate semplici semplici e perché dopo il gol di Icardi ha la tranquillità da guerriero di allacciarsi gli scarpini. 

D'AMBROSIO 6,5 - Da notare come il feeling con Candreva sia arrivato a livelli quasi sopraffini: i due dialogano che è un piacere sulla destra. Dalle sue parti il Chievo prova a fare qualcosa di più ma non corre patemi di sorta. DAL 77’ DALBERT SV - Qualche minuto per riassaggiare il campo. 

SKRINIAR  7 - Nessuno squillo particolare, una prova talmente tranquilla che per ravvivarla un po’ decide senza dare peso alla voce della coscienza di anticipare Depaoli passandogli sopra come un bulldozer, innescare un contropiede e concluderlo con un tuffo pregevole sul cross di Candreva. Lo spirito benevolo di Lucio sembra illuminarlo…

RANOCCHIA 6,5  - Il grande esame, il ritorno da titolare in Serie A dopo un anno. Ausilio alla vigilia ha affermato di fidarsi della sua esperienza, il pubblico lo incita a ogni pié sospinto, e lui trascinato da questo ambiente parte bene. Ha tanta voglia di fare, sfiora anche il gol più volte in avvio e una volta al novantesimo. 

SANTON  6,5 - Alla 100esima con la maglia dell’Inter, l’esterno conferma i suoi progressi. Sulla fascia è una presenza costante in fase di spinta, innesca l’azione del gol dell’1-0. E ci prende anche gusto a tirare in porta. La continuità datagli da Spalletti si sta rivelando decisamente proficua. 

BROZOVIC  7 - È lui ad agire come trequartista, cercando di mettersi in mostra con grande volontà e abnegazione. Buon portamento a centrocampo, grande intuizione a lanciare Icardi per il 2-0. Meriterebbe anche il gol e ci va vicinissimo a cose ormai fatte. 

BORJA VALERO 6,5  - Quando c’è da gestire e organizzare la manovra il primo appoggio è lui. Non rischia molto, dà ordine e fosforo. Un sigillo di garanzia, Sorrentino gli nega il gol nel finale.

CANDREVA 7,5  - Regala alla folla numeri da giocoliere, sulla fascia ci mette quantità e corsa a profusione per novanta minuti. Un’iradiddio che per gli avversari rappresenta un vero rompicapo. L’assist delizioso per Skriniar è la gemma della giornata. Esce per una strameritatissima standing ovation. DALL’84 KARAMOH SV - Ma per poco non infila il 5-0 prima di Perisic: vista l’accoglienza, sarebbe venuto giù lo stadio…

JOAO MARIO 6  - Giornata importante anche per il portoghese, chiamato presumibilmente alla prova d’appello. Purtroppo il portoghese non risponde come dovrebbe: tende a  fare confusione sulla posizione, gioca in modo poco convinto,  si divora un gol praticamente fatto. Illusori segnali di risveglio qui e là ma troppo brevi. Voto di stima per la giornata. 

PERISIC 8,5  - Dalle risate pre-partita per il pari del Milan ad una prova di grandissima concretezza e qualità, condita da tre gol di pregevole fattura e tantissime giocate di prim’ordine. Ed è bellissimo vederlo fare diagonali di 50 metri per rimediare ad eventuali errori in appoggio. 

ICARDI 7  - Palloni buoni faticano ad arrivargli (quello migliore gli viene servito direttamente dagli avversari) e lui dà adito al piano B, partecipando all’azione come può. Ma ci vuole un attimo per rispolverare le doti da falco sull’assist di Brozovic. DAL 75’ EDER 6 - Entra a cose fatte, giusto per prendere parte alla splendida giornata. 

ALL. SPALLETTI 8,5  - Tutti che profetizzavano una partita difficile, con un’Inter per così dire ‘sperimentale’ viste le assenze di tre cardini della formazione che tanto bene ha fatto sin qui. Ma il tecnico di Certaldo ribalta opinioni e luoghi comuni mandando in campo un’Inter capace di imporre con facilità a tratti imbarazzante la sua superiorità ad un Chievo mai in partita. Santon rianimato, Ranocchia che caccia via la ruggine rispondendo presente, e poi quei tenori lì davanti e Skriniar dietro che fanno sembrare tutto più facile… Mentre si avvicina la prima alla Scala, il pubblico nerazzurro si gode un'orchestra magnifica nella Scala del calcio. 

CHIEVOVERONA: Sorrentino 6; Cacciatore 5, Dainelli 5,5 Gamberini 5,5, Gobbi 4,5 (87’ Jaroszynski sv) Depaoli 4,5, Rigoni 4,5 (64’ Tomovic 5,5), Bastien 5,5; Birsa 4,5; Meggiorini 4,5 (69’ Garritano 5,5), Inglese 4,5. Allenatore: Maran 4,5.

ARBITRO: CALVARESE  6,5 – Partita fin troppo facile per lui visto l’andazzo: il fischietto teramano si adegua bene, non interferendo praticamente mai sullo svolgimento del gioco. Giornata sul velluto.
ASSISTENTI: Carbone 6,5 – Bindoni 6,5


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