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Inter-Como, le pagelle - Doppietta per Carlos Augusto, Bisseck preciso e puntuale. E alla fine arriva... Thuram

di Fabio Costantino

SOMMER 6,5 - Stavoltas il clean sheet se lo va a guadagnare con la freddezza e il tempismo, quando nella ripresa Nico Paz si trova nel cuore dell'area un pallone solo da calciare ma trova la risposta dello svizzero. Salvataggio determinante a protezione del vantaggio, sempre sull'argentino che già lo aveva stuzzicato nel primo tempo.

BISSECK 6,5 - Il cartellino giallo (severo) dopo appena 23 minuti non è una buona notizia perché inevitabilmente nella sua testa rappresenta un freno. Dialoga con Dumfries il minimo sindacale, però quando si mette in proprio tra una sgroppata e un'imbucata sa farsi apprezzare. Attento a non far scappare Fadera che si muove molto senza il pallone, preciso e puntuale negli interventi. Sarà anche un potenziale centrale, ma da braccetto è un'altra storia. DAL 74' DE VRIJ 6 - Non doveva neanche giocare, entra a fare il braccetto quando bisogna difendere il vantaggio. Solido.

BASTONI 6,5 - Spostarlo dalla sua comfort zone è sempre uno schiaffo alla miseria, ma per ragion di Stato si fa questo e altro. Pur avendo, da posizione ccentrale, un orizzonte più ampio fa più fatica ad alzare la testa e sventagliare, anche perché il grosso della sua prestazione è più contenitivo che offensivo. Qualche partenza palla al piede e tanta cura del posizionamento per non farsi trovare impreparato contro Belotti o chi per lui.

CARLOS AUGUSTO 7 - Da braccetto è più preoccupato di stare basso che di accompagnare la salita con convinzione, anche perché preferisce lasciare questo compito a Dimarco. Se la cava anche con qualche brivido nel palleggio in zona a rischio e quando trova spazi per salire sa essere un valore aggiunto. Dopo l'antipasto dell'Olimpico replica anche contro il Como: gol decisamente più pesante. Altrettanto decisivo quando toglie a Goldaniga la gioia di un gol che sembrava fatto. Doppietta di episodi chiave.

DUMFRIES 6 - Pregi e difetti anche in questa serata, che lo vede molto coinvolto dai compagni. Sempre al suo posto in appoggio, fa fatica quando deve switchare da forza fisica a qualità tecnica per puntare l'avversario. Quando ha metri davanti dà la sensazione di poter creare situazioni assai pericolose, altrimenti da fermo è poco determinante. Si divora il gol del vantaggio sparando alto su assist di Mkhitaryan: esattamente quando serviva la tecnica...

BARELLA 6 - Recuperato alla vigilia quando si temeva non potesse neanche essere disponibile, svaria molto su tutto il fronte offensivo ma soprattutto dedica gran parte del suo tempo ad aiutare Bastoni nella costruzione del gioco, liberando di fatto Calhanoglu qualche metro più avanti. Meno effervescente del solito, più controllato per esigenze tattiche. La sua serenità è contagiosa, resta in campo finché ne ha. DAL 74' ZIELINSKI 6 - Entra con l'obiettivo di congelare il pallone nascondendolo agli avversari. Diligente tatticamente, prova a mandare in porta Mkhitaryan.

CALHANOGLU 6,5 - Dirige il gioco ma lo fa con poca confidenza, come se temesse di farla grossa. Forse la difesa sperimentale gli impone una dose extra di raziocinio, forse semplicemente non trova la chiave per aprire la porta della manovra nerazzurra e liberarla negli spazi che il Como concede. La squadra ha bisogno delle sue iniziative e quando c'è da mettere la gamba risponde presente. Dopo vari tentativi a vuoto da corner, deposita il pallone sulla testa di Carlos Augusto.

MKHITARYAN 6 - Inizialmente il meno in palla a centrocampo. Si concede troppe imprecisioni tecniche, lui che della precisione ne ha fatto un cavallo di battaglia. Invece va in sofferenza quando bisogna ingranare, pur rimanendo con costanza in partita almeno dal punto di vista tattico. Mancano i suoi guizzi palla al piede e i suoi movimenti che liberano spazi per i compagni, anche se nella ripresa, da buon diesel, aumenta i giri del motore. DALL'89' FRATTESI SV.

DIMARCO 5,5 - Orfano di Bastoni sulla fascia sinistra, non evidenzia un feeling particolare con Carlos Augusto che gli affida forse troppe responsabilità offensive senza portargli via l'avversario. Ne esce una prestazione un po' sotto tono, con pochi dei suoi spunti degni di nota e palloni gettati in mezzo con esiti altalenanti. Al tramonto del primo tempo non serve Barella liberissimo in area e calcia in modo prevedibile. DALL'80' BUCHANAN SV.

MARTINEZ 5 - Infreddolito, anche dai movimenti sembra ingolfato, una frazione di secondo più lento di quanto dovrebbe essere per liberarsi delle marcature avversarie o servire il compagno più libero. Prova a infilarsi nei meandri della gara ma ne individua pochi, pur mantenendo un ruolo significativo tra le linee che spesso i lariani non riescono a controllare. Finalmente la fortuna lo aiuta in zona gol, ma ecco la beffa: fuorigioco. Privo della consueta cattiveria. DALL'89' TAREMI SV.

THURAM 7 - Con la serpentina in avvio di primo tempo illude un po' tutti, ma è anche il manifesto della sua prestazione: buon lavoro di raccordo, iniziative interessanti ma al momento di concretizzarle, che sia una sponda, un tiro o un assist, la tendenza è andarci solo vicino. A volte va a imboscarsi in vicoli ciechi che gli impediscono di guardarsi intorno e fanno il gioco della difesa. Sale di tono nella ripresa, quando dopo il vantaggio l'Inter trova più spazi e e lui inizia anche a usare il fioretto. Allo scadere fa una roba talmente bella che è persino inutile commentare.

ALL. INZAGHI 6,5 - Dopo i risultati di ieri e dell'altro ieri era inevitabile che la pressione fosse sulla sua squadra, a maggior ragione con l'evidente emergenza in difesa. Lui però la prepara bene e raccoglie i frutti del grande lavoro svolto ad Appiano, che pur cambiando gli addendi mantiene lo stesso risultato. Nel primo tempo la squadra è intorpidita, nella ripresa si presenta con la giusta ferocia di chi non accetta compromessi. E si regala un sereno Natale.


COMO: Reina 5,5, Van der Brempt 6, Kempf 5,5 (dal 74' Barba 6), Dossena 6, Goldaniga 6,5, Da Cunha 6,5, Sergi Roberto 6 (dal 65' Kone 6), Strefezza 6 (dal 65' Cutrone 5,5), Paz 6,5, Fadera 6 (dall'88' Cerri sv), Belotti 6 (dal 74' Iovine 5,5). All. Fabregas 6


ARBITRO: GIUA 5,5 - Fischia tanto, troppo a volte spezzettando il gioco. E non sembra propenso a invitare i giocatori a non perdere tempo. La partita non è complicata, lui commette un errore grave quando non vede una mano galeotta di Paz dal limite dell'area del Como e lancia così il contropiede lariano, privando l'Inter di un gustoso calcio di punizione. Dubbi anche sulle maniere forti di Goldaniga ai danni di Lautaro che prova a involarsi.
ASSISTENTI: Baccini 5,5 - Capaldo 6
VAR: Maggioni 6


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