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Inter-Cska: Stankovic cuor di leone, ottimo Maicon!

di Christian Liotta

JULIO CESAR 6,5 – Deve attendere oltre un’ora per compiere il primo vero intervento della sua partita: risposta pronta sul tiro da lontano di Aldonin. Bravissimo a intervenire sui piedi di Necid che non approfitta a dovere della mancata applicazione del fuorigioco.

MAICON 7 – Vederlo dopo questa partita dà adito se non altro a un sentimento di rabbia: perché, dopo essere stato decisamente negativo sabato scorso con la Roma, il colosso si inventa una performance strepitosa. Sempre attento, sempre incisivo, abusa del malcapitato Schennikov dilagando sulla destra e dando il la a diverse azioni pericolose dell’Inter.

MATERAZZI 6,5 – Preferito a Cordoba in extremis, Matrix, al suo gettone numero 400 tra i professionisti, inizia denunciando qualche imbarazzo e rimediando anche un cartellino giallo per un fallo su Krasic. Poi prende le misure alla partita, e soprattutto capisce che Necid, a parte la fisicità, offre poco altro.

SAMUEL 6,5 – Gestisce la gara con grande tranquillità, anestetizzando le incursioni via via più rare degli avanti moscoviti. Determinante un suo intervento in scivolata a scongiurare un contropiede nei minuti di recupero: giusto evitare guai proprio in extremis.

ZANETTI 6 – Gli tocca marcare Krasic, che gli rende l’inizio alquanto difficile: in un paio di circostanze gli scappa via con troppa facilità. Poi, complice anche il giallo rimediato dal serbo, rientra in carreggiata, anche se qualche amnesia c’è ancora. Poche anche le sue apparizioni in avanti.

CAMBIASSO 6,5 – Si rende protagonista di qualche passaggio errato di troppo, soprattutto nei primi minuti di gara, ma anche e soprattutto di interventi determinanti in fase di rottura. Partecipa al tiro a bersaglio finale con un tiro da lontano che potrebbe far crollare lo stadio, ma che alla fine esalta i riflessi di Akinfeev. Da un suo passaggio quasi controvoglia, poi, parte la progressione di Sneijder che porterà al gol di Milito.

STANKOVIC 7+ – Partita di grande carattere e determinazione per il serbo, che corre come un matto e in alcune circostanze si reinventa anche terzino destro per coprire le avanzate di Maicon. Salta, lotta, recupera palloni concedendo qualcosa anche allo spettacolo, crea il panico nelle fila avversarie. Sulla sua conclusione da lontanissimo, più che i riflessi, mette in luce la fortuna di Akinfeev.

PANDEV 6+ – Se solo si emozionasse un po’ di meno, probabilmente parleremmo di un risultato ben diverso: perché al macedone capitano almeno tre palle gol che non riesce mai a sfruttare a dovere, vuoi per l’opposizione di Akinfeev, vuoi per il salvataggio clamoroso di Berezutski sulla linea. Però svaria molto e non dà riferimenti alla difesa, e questo è importante. DAL 91’ MARIGA SV.

SNEIJDER 7 – Più inesauribile del coniglietto dei famosi spot pubblicitari delle pile. Disegna i soliti palloni perfetti per i compagni, costruisce gioco in quantità, cerca anche gloria personale anche se fatica a far passare il pallone oltre il muro avversario. Dalla sua spettacolare accelerazione nasce il gol partita. Non prende di più perché sciupa malamente le due azioni più belle dell’incontro, prima controllando male il pallone vanificando uno splendido uno-due con Milito, poi mandando a lato solo davanti ad Akinfeev dopo assist sempre del Principe.

ETO’O 6 – Le buone palle che gli capitano tra i piedi, o sulla testa, non le capitalizza, però è parte importante della manovra offensiva nerazzurra. Col suo lavoro oscuro riesce sempre ad aprire varchi importanti.

MILITO 7 – Mi chiamo Diego e risolvo problemi, in stile Pulp Fiction. Ci pensa ancora una volta l’argentino a togliere le castagne dal fuoco all’Inter, concludendo con potenza e precisione alle spalle di Akinfeev, capitalizzando al meglio l’assist di Sneijder. Ma Milito non si limita a colpire ma cerca anche di offrire palle gol ai compagni: lo fa con Sneijder due volte ma questi non ne approfitta, poi potrebbe servire Eto’o davanti alla porta ma viene anticipato.

ALLENATORE: MOURINHO 6,5 – Inter a due velocità: lenta e imballata nel primo tempo, decisamente più veloce e intraprendente, anche se con qualche rischio di troppo, nella ripresa. Probabilmente, dopo la strigliata del tecnico, che si è visto decisamente poco contento dei suoi nei primi 45 minuti. Il risultato è striminzito, ma aiuta molto per il ritorno a Mosca di martedì.

CSKA MOSCA: Akinfeev 7-; V. Berezutski 6, A. Berezutski 5,5, Ignashevich 6, Schennikov 5; Aldonin 6 (75’ Rahimic sv), Semberas 6,5; Krasic 5,5, Honda 5 (70’ Dzagoev 6), Mamaev 6 (73’ Gonzalez sv); Necid 5. Allenatore: Slutskij 5,5.

ARBITRO: WEBB 6 – La partita tutto sommato è tranquilla, i pochi momenti critici vengono gestiti a dovere. ASSISTENTI: MULLARKEY – CANN 6


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