Inter-Empoli, le pagelle - Dimarco depotenziato, Dumfries regala pace interiore. Barella cuore emotivo e tecnico
SOMMER 6 - Uno svarione non da lui per poco non permette all'Empoli di trovare subito il pareggio, la sola imperfezione in un contesto in cui, fino alla rete di Esposito a cui è francamente difficile opporsi, non viene mai chiamato in causa.
PAVARD 6 - Torna titolare dopo una vita, fa la sua parte senza troppa convinzione anche perché l'Empoili non lo stuzzica troppo nella propria area di competenza. Allora va a cercare fortuna più avanti però senza una logica di squadra, seguendo il vento e provando a partecipare alla manovra offensiva. Non una prestazione indimenticabile, ma nulla da rimproverargli. DALL'85' DARMIAN SV.
DE VRIJ 6,5 - Praticamente perfetto fino al gol di Esposito, che lo vede troppo passivo nell'opposizione (quella fastidiosa posa a pinguino...). Unico svarione in una partita in cui non lascia neanche le briciole agli avversari, che pur se timidi nella metà campo nerazzurra qualche approccio di curiosità lo mostrano. Bene negli anticipi su Colombo e sempre tranquillo in fase di gestione del pallone.
CARLOS AUGUSTO 6,5 - Nonostante un anno e mezzo di convivenza nello spogliatoio e la riprovata conoscenza dell'italiano, sembra che parli un'altra lingua rispetto a Dimarco. I due battono le stesse zolle ma raramente si cercano e si muovono con una coordinazione tale da creare difficoltà a De Sciglio e Gyasi. In compenso il brasiliano, a parte un paio di retropassaggi fantasiosi, difensivamente concede poco e mostra personalità, sfiorando persino la rete nel finale.
DUMFRIES 6,5 - Tra Cacace e Pezzella che restano parecchio bassi e con un Pavard che segue l'istinto più che la ragione, non trascorre una serata di libertà. Prova a entrare con prepotenza in diverse iniziative nerazzurre pur senza aver diritto di cittadinanza, provando anche a creare caos per scardinare centralmente la difesa dell'Empoli. Nella ripresa a un certo punto decide di gestire personalmente la pratica e dopo aver sfiorato il gol in slalom lo timbra di testa regalando una momentanea pace interiore a tutto l'ambiente.
BARELLA 6,5 - In una partita problematica in cui in pochi tra i suoi compagni emergono o danno quel quid in più che serve, lui ci mette il carico di personalità e tenta continuamente di suonare la carica, a volte predicando nel deserto. Dà l'idea di sapere sempre qual è la cosa giusta da fare (come avviare l'azione del 3-1) anche se poi non gli riesce proprio tutto alla perfezione. Cuore emotivo e tecnico della squadra.
ASLLANI 6 - Dopo la serataccia contro il Bologna, ecco la nuova occasione dal primo minuto che l'albanese coglie pur senza impressionare più di tanto. Timidi passi avanti, anche perché l'Empoli non lo aggredisce come i rossoblu e lui ha tempo e spazio per alzare la testa e ragionare. Più sicuro con il pallone tra i piedi e avventuroso quando avverte l'idea di poter verticalizzare. Chi si aspettava che le gambe gli tremassero è rimasto deluso.
ZIELINSKI 5,5 - Come al solito dà sfoggio di tecnica ed eleganza pallone tra i piedi, il problema principale è che ingolfa la manovra che mai come stasera avrebbe bisogno di velocità di gamba e di testa, tenendo troppo il pallone tra i piedi. Non si fida neanche di forzare la giocata servendo Dimarco in profondità, schema che contro il Bologna aveva fruttato la rete del 2-1. DAL 69' MKHITARYAN 6 - Non si eleva particolarmente per iniziative personali e non è sempre preciso, perché fatica a entrare in partita. Però tatticamente sa dove deve stare e nel finale di gara è importante.
DIMARCO 5,5 - Senza Bastoni al suo fianco è letteralmente depotenziato. Non un cross interessante, non un uno due, non un accenno di convinzione nelle giocate. Riceve troppe volte spalle alla porta, con Carlos Augusto non c'è feeling e Zielinski più di una volta lo fa correre invano. Ne viene fuori una prestazione da vorrei ma non riesco. DAL 77' BASTONI SV.
MARTINEZ 7 - Poco da girarci intorno, mai come oggi l'Inter è aggrappata con le unghie e con i denti al suo capitano. Che dopo essersi fatto attendere a lungo è tornato nella sua versione migliore. Dopo aver terrorizzato tutti i tifosi rimanendo a terra per una forte contusione alla gamba, maledice Vasquez per avergli negato il gol acrobatico. Caratterialmente è una spanna sopra tutti, aiuta in difesa e prova a creare davanti. Poi, stanco di un giro palla inconcludente, scaraventa uno scaldabagno all'incrocio dei pali. DAL 77' ARNAUTOVIC 6 - Pochi minuti di qualità, in cui si toglie lo sfizio di servire l'assist della terza rete a Thuram.
TAREMI 5 - Mai visto così molle. Bullizzato da Ismajli e Viti, ma anche da Feliciani che non gli fischia un fallo che uno, In campo più di quanto dovrebbe, perché non riesce a dare alcun contributo tangibile alla causa a parte una sponda per un destro centrale di Lautaro nella ripresa. Sembra bloccato psicologicamente, quasi gli manchi il ritmo partita. Altra occasione sprecata. DAL 69' THURAM 6,5 - Il suo ingresso allunga l'Inter, dandole quella profondità che mancava. Quando riceve e riesce a girarsi mette in discussione le certezze empolesi, alla fine rimpingua il proprio bottino stagionale su gentile concessione di Arnautovic.
ALL. FARRIS (INZAGHI) 6,5 - Non è una serata semplice, troppi fantasmi aleggiano sul Meazza soprattutto dopo la vittoria del Napoli il giorno prima e condizioni fisiche non esaltanti che rendono anche questo Empoli un ostacolo non da poco. Non a caso per tutto il primo tempo i nerazzurri fanno fatica a trovare la chiave giusta per aprire il portone toscano, sigillato a dovere. Serve una delle rare giocate decontestualizzate del singolo per sbloccare la situazione, ma da lì diventa tutto più facile. E nonostante la rete di Esposito la squadra non trema. Non bene alcuni titolari, buone risposte dai sostituti.
EMPOLI: Vasquez 6,5, De Sciglio 6 (dal 66' Goglichidze 6), Ismajli 6,5, Viti 6,5, Pezzella 6 (dall'83' Sambia sv), Gyasi 6,5, Grassi 6 (dal 73' Henderson 6), Maleh 6, Cacace 6 (dall'83' Zurkowski sv), Fazzini 6 (dal 66' Esposito 6,5), Colombo 6. All. D'Aversa 6
ARBITRO: FELICIANI 5,5 - Non era una partita comploicata da dirigere, in generale non sbaglia le valutazioni più importanti però in tre o quattro circostanze non ravvede dei falli piuttosto semplici da fischiare, soprattutto sullo sfortunato Taremi nel primo tempo. Niente che possa indirizzare lo svolgimento della gara.
ASSISTENTI: Di Iorio 6 - Zingarelli 6
VAR: Guida 6