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Inter-Fiorentina: Cou-Faraoni, give me the green light

di Christian Liotta

JULIO CESAR SV – Nessun intervento degno di nota, primo tempo da spettatore. Deve attendere per 70 minuti prima di sporcarsi le mani parando a terra una punizione di Vargas e 85 per neutralizzare un colpo di testa di Kharja.

MAICON 6,5 – Come da indicazioni di Ranieri, il brasiliano fa qualche chilometro in meno, facendosi aiutare da Faraoni.  Tocca a lui il primo giallo del match per fallo su Vargas. Comincia la ripresa con uno spunto fantastico a servire Milito. Comunque, il suo peso specifico si sente eccome. Lavoro importante, poi rifiata nei minuti finali. Rientro confortante.

LUCIO 6,5 – Provvidenziale quando allunga la gamba a stoppare un velenoso contropiede gigliato. Meno quando si produce in due lisci che potrebbero creare qualche pericolo. Pericolo che scongiura quando riesce a evitare la conclusione a Gilardino che però lo aveva saltato. Sull’attaccante biellese si batte sempre in maniera leonina.

SAMUEL 6,5 – Primo spunto degno di nota, lo scontro aereo con Cambiasso che a momenti porta la Fiorentina a colpire in contropiede.  L’unica disattenzione di una gara tutto sommato ordinata.

NAGATOMO 6,5 – Con coraggio tenta la conclusione da fuori area, che termina a lato di poco. Cerca di recapitare (finalmente) anche qualche cross. Solo Boruc gli nega la conclusione vincente da pochi passi. Si rifarà nella ripresa capitalizzando al meglio l’assist di Pazzini e quello involontario di Gamberini. Un dinamismo che non si vedeva da tempo per il giapponese altra nota lieta della serata.

FARAONI 7 – Con Maicon crea un’asse interessante sulla corsia destra, sempre pronta al reciproco soccorso. Notevole per come ringhia contro ogni elemento con la maglia gialla e il pallone tra i piedi. Tenta anche una conclusione da fuori con esiti non proprio esaltanti. Nel secondo tempo ci riprova di volée e Boruc blocca; poco prima, grande recupero su Behrami con bis su Vargas. Tanta corsa, tanta personalità, tanti consensi.

THIAGO MOTTA 6 – Meno ispirazione, più contenimento. Rischia qualcosa per un fallo su Gilardino piuttosto pesante. Grandissima giocata a metà ripresa, poco dopo sfiora la terza rete con un gran tiro da fuori area. Anche se talvolta perde palloni rischiosi, gioca comunque con sicurezza.

CAMBIASSO 6+ – Oggi nelle ‘insolite’ vesti di capitano per la squalifica di Zanetti, sbroglia con mestiere qualche situazione un po’ intricata e crea anche ripartenze.

COUTINHO 7  – Esterno con licenza di trequartista, inizia la partita con il giusto piglio: dopo tre minuti serve un bel pallone a Pazzini che però non può convertire agevolmente. Col Pazzo il piccolo brasiliano costruisce le triangolazioni migliori. Sua la palla gol più bella, respinta da Boruc, dopo intuizione personale.  Sua la palla che Pazzini converte nel gol del vantaggio. Esce tra gli applausi. Lui e Faraoni, energia verde per questa Inter. DAL 62’ MUNTARI 5,5 – Il suo ingresso permette a Ranieri di rinforzare il centrocampo. Lui si mette sulla sinistra e prova a fare il compitino, anche se la sua lentezza di pensiero prima ancora che di piede irretisce i tifosi. Rischia anche di fare il 3-0 impattando però male sul cross di Maicon a tu per tu con Boruc.

PAZZINI 6,5  – Ha troppa voglia di segnare e non fa nulla per nasconderlo, svariando all’impazzata su tutto il fronte offensivo e a volte lottando solo contro 3-4 avversari. Alla fine, la sua fame viene premiata da Coutinho che gli offre un babà che viene girato in porta dopo aver fulminato Natali. E a inizio ripresa, fa l’assistman per Nagatomo che trova il raddoppio. Va a un passo dal bis personale mancando di poco la conclusione di Muntari.  Sbaglia però quando regala un gol quasi fatto a Boruc.

MILITO 6- – Lotta, suda, talvolta non viene assecondato dai compagni, va anche a prendersi la palla a metà campo, strappa il giallo a Gamberini in un contrasto dal quale esce malconcio. Le difficoltà in fase realizzativa e nella misura dei passaggi permangono, ma ne apprezziamo il coraggio. DAL 64’ ZARATE 5 – Entra a risultato acquisito, non combina granché. Quando Natali, che in velocità dovrebbe prendersi la paga, lo anticipa, San Siro gli rovescia un bel po’ di fischi. Proprio prima del 90esimo, anziché servire Pazzini cerca la conclusione improbabile.

ALLENATORE: RANIERI 6,5 – In tempi così, tre punti così sono certamente grasso che cola. Magari agevolato da una Fiorentina senza due pilastri come Jovetic e Montolivo, il suo gruppo gioca in scioltezza, creando occasioni in serie, divorandosene qualcuna grossa ma anche facendo centro due volte, prima con Pazzini poi con Nagatomo su assist della buona sorte travestita da Gamberini. Dopo il secondo gol, la Fiorentina si scuote un po’, ma senza far correre pericoli gravi ai nerazzurri.

FIORENTINA:  Boruc 6,5;  De Silvestri 5, Gamberini 4,5, Natali 5, Pasqual 4,5; Behrami 6, Munari 5 (52’ Salifu 6+),  Lazzari 5 (75’ Kharja 5,5), Vargas 5,5; Ljajic 4,5 (65’ Silva 5); Gilardino 5. Allenatore: Rossi.

ARBITRO: TAGLIAVENTO  6,5 – Forse gli unici errori sono il giallo mancato a Motta e Samuel una spinta di Gamberini a Pazzini non segnalata. Comunque prova buona.
ASSISTENTI: GIORDANO 6 – GHIANDAI 6,5


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